Rieti, ordigno incendiario davanti alla sede di Fratelli d’Italia: ira nel centrodestra

Un ordigno incendiario davanti alla porta della sede di Fratelli d’Italia a Rieti è stato posizionato nella notte da ignoti. Ad allertare le forze dell’ordine sono stati i condomini che hanno avvertito puzza di bruciato. La sede di Rieti ospita anche la segreteria parlamentare del deputato e questore della Camera, Paolo Trancassini di Fratelli d’Italia. Sul posto sono intervenuti i carabinieri.

“Vile attacco”

Quello che è accaduto questa notte nella sede di Fratelli d’Italia a Rieti “è inaccettabile. Un altro atto intimidatorio contro il nostro coordinamento provinciale, inoltre sede del mio ufficio politico reatino, a poche settimane di distanza dal danneggiamento di una targa”. Lo dichiara in una nota il deputato di Fratelli d’Italia, coordinatore del partito nel Lazio e questore della Camera, Paolo Trancassini. “Condanniamo con forza questo episodio di violenza gravissimo e inquietante che avrebbe potuto avere conseguenze nefaste – spiega Trancassini -. Proseguiremo a lavorare con determinazione e a testa alta, senza lasciarci intimidire da simili gesti ignobili. Auspichiamo che la magistratura riesca ad individuare e a punire i colpevoli al più presto e rivolgo un appello a tutte le forze politiche: questo clima di odio e di violenza deve essere stigmatizzato all’unanimità, riportando il confronto politico ad assumere toni e atteggiamenti rispettosi, civili e democratici. Ringrazio il presidente Foti e tutti i colleghi di partito per aver espresso la loro solidarietà” conclude.

Solidarietà di Rocca

Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, esprime “la ferma condanna per il vile atto intimidatorio contro la sede di Fratelli d’Italia di Rieti e l’ufficio dell’onorevole Paolo Trancassini, Coordinatore Regionale di Fratelli d’Italia. A nome mio personale e della giunta regionale – spiega Rocca in una nota – alla comunità del partito reatino e all’amico Paolo Trancassini giungano la massima vicinanza e solidarietà, nella certezza che non saranno certo questi vili episodi a scoraggiare tante donne e uomini che, quotidianamente, si impegnano per il bene comune e per la crescita dei loro territori. Siamo certi che le forze dell’ordine sapranno ricostruire l’accaduto. Il confronto democratico, la normale dialettica politica, non devono mai scadere nella violenza e nell’intolleranza”.

Il senatore Silvestroni

“Questa notte i vigili del fuoco di Rieti sono dovuti intervenire per spegnere un incendio causato da un ordigno messo sulla porta della sede di Fratelli d’Italia. Non possiamo permettere che la dialettica politica si sposti sul piano della violenza, è troppo vivo in tutti noi il ricordo dei terribili anni di piombo dove decine di ragazzi sono stati uccisi con la sola colpa di essere stati militanti politici”. Lo afferma Marco Silvestroni, senatore di Fratelli d’Italia e coordinatore provinciale del partito a Roma. “Condannare questi gesti – prosegue – non basta, servono prese di posizione reali e mi aspetto che tutta la politica, non solo prenda una posizione netta, ma che si impegni anche per tornare a dialogare nel rispetto delle regole civili”. “La mia solidarietà ai militanti di Fratelli d’Italia di Rieti e all’onorevole Trancassini, nostro coordinatore regionale, che nella sede ha anche il suo ufficio, dove quotidianamente ascolta le istanze dei cittadini e da risposte politiche concrete”, conclude Silvestroni.