Rieti, ritrovato distrutto lo scooter per disabili di Eros: abbandonato come un rottame
Non c’è limite alla vergogna. Lo scooter elettrico per disabili rubato a Eros – mezzo essenziale per la sua autonomia quotidiana – è stato ritrovato, ma completamente distrutto e abbandonato come spazzatura. Un gesto che ha indignato profondamente l’intera comunità di Campoloniano, quartiere dove il furto era avvenuto solo poche ore prima.
Non un semplice scooter: “Era la sua indipendenza”
Il mezzo non era un motorino qualunque, ma uno scooter elettrico a quattro ruote, utilizzato da persone con difficoltà motorie per spostarsi in città. Per Eros era tutto: la libertà di muoversi, la possibilità di fare una passeggiata, andare a fare la spesa, vivere una vita autonoma. La scoperta delle condizioni in cui è stato ritrovato ha lasciato tutti senza parole: pezzi staccati, plastiche danneggiate, segni evidenti di smontaggio e vandalismo gratuito. Il fratello di Eros, Roberto Scagnoli, ha pubblicato le immagini sui social: “Lo abbiamo trovato, ma è solo un ammasso di plastica e ferraglia. È stato fatto a pezzi”.
Un gesto vile, ma qualcuno ha risposto con solidarietà
In mezzo allo sdegno generale, è arrivato anche un segnale concreto di solidarietà. Virgilio Paolucci, presidente dell’associazione LocoMotiva, si è subito attivato per mettere a disposizione un mezzo sostitutivo, permettendo così a Eros di tornare a muoversi e recuperare almeno in parte la sua quotidianità. Un gesto che dimostra che la comunità di Rieti sa reagire e non resta indifferente di fronte all’ingiustizia. Non è solo un furto, è un’offesa alla dignità.
Rubare lo strumento che garantisce autonomia a una persona fragile non è solo un atto criminale, ma una vera e propria violenza sociale. Chi ha rubato e devastato quel mezzo ha negato a una persona il diritto alla mobilità, colpendolo nella dignità. Il fatto ha suscitato reazioni forti anche fuori Rieti, diventando simbolo di un degrado che va ben oltre il singolo episodio.

Le immagini del mezzo distrutto.
Le indagini proseguono: si cerca chi ha distrutto lo scooter
Le forze dell’ordine hanno ricevuto la denuncia e stanno ora cercando di individuare i responsabili. Alcuni testimoni avevano riferito di aver visto due individui spingere il mezzo con forza, poco dopo il furto. Si confida nelle testimonianze e in eventuali immagini di sorveglianza della zona. Dopo tanta indignazione, ora serve giustizia; perché certi gesti non possono e non devono passare sotto silenzio.
++Aggiornamento++,2 arresti
A seguito di indagini delle forze dell’ordine, sembrerebbe che due giovani siano stati fermati e arrestati in flagranza di reato mentre armeggiavano con i resti del mezzo elettrico. Al momento non sono note le loro generalità.