Rifiuti, anche i medici contro Gualtieri. Alemanno: “Catastrofe annunciata”

Draghi Gualtieri

“Quella dei rifiuti è una catastrofe annunciata. Il governo nomini subito un commissario straordinario con pieni poteri altrimenti rischiamo di trovarci nella situazione in cui si trovò Napoli”. Lo dice l’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno commentando la crisi dei rifiuti nella Capitale. “Le radici di questa crisi – prosegue Alemanno – partono da lontano, da quando Marino chiuse la discarica di Malagrotta senza avere alternative. La Raggi poi si è illusa di poter risolvere tutto con una raccolta differenziata spinta. Gualtieri ha certamente avuto il merito di portare la proposta del termovalorizzatore. Ma per ora non sta facendo nulla e per costruire l’impianto ci vogliono almeno tre anni. Roma non può stare in queste condizioni per altro tempo. Con due Tmb andati a fuoco, uno sotto la consiliatura Raggi e uno l’altro giorno con Gualtieri”.

L’Ordine dei Medici: chiesto un incontro urgente con Gualtieri

Come Ordine dei Medici di Roma io ho già chiesto un incontro con il sindaco” Roberto Gualtieri. “Ho mandato una lettera ufficiale proprio per parlare di salute, perché il primo cittadino è anche l’ufficiale sanitario e con i medici di Roma deve confrontarsi sui problemi che si stanno verificando” sui rifiuti. A spiegarlo all’Adnkronos Salute, parlando della situazione che sta vivendo in questi giorni la Capitale, fra i rifiuti e i recenti incendi, è il presidente dell’Ordine dei medici di Roma, Antonio Magi. “La cosa spiacevole – riferisce – è che ad oggi, nonostante abbia scritto la lettera 15 giorni fa, non abbia ancora avuto risposta. Mi rendo conto che un termovalorizzatore non può comparire dall’oggi al domani, ma possiamo cercare di trovare qualche soluzione, che magari si è già utilizzata in passato per affrontare queste problematiche”.

L’Ama non sa dove portare i rifiuti

“C’è una situazione a macchia di leopardo – descrive Magi- con alcune aree che vengono pulite e altre meno. Viene fatto un giorno sì e uno no per cui hanno evidentemente un problema di raccolta rifiuti. E dopo che li hanno raccolti non sanno dove poterli portare. Poi con il caldo la situazione è abbastanza critica. Cominciano a vedersi animali opportunistici e saprofiti. Gabbiani, topi, blatte. Si parla di rischio emergenza igienica perché questa riguarda la presenza di rifiuti. Su questi rifiuti si appoggiano le mosche, che poi vanno a toccare superfici dove noi cittadini mangiamo. Questa e altre situazioni possono creare problemi igienici. Sono situazioni che possono portare delle malattie, ma – va precisato – non ci sono ancora segnalazioni di malattie. Se ci fossero, l’emergenza sarebbe sanitaria e al momento non è così”, puntualizza Magi.