Rifiuti, la Raggi riapre Albano. Ma c’è chi una un’altra idea: “Torniamo a Malagrotta”

Il sindaco della Città Metropolitana di Roma, Virginia Raggi, ha firmato un’ordinanza contingibile e urgente per la riapertura della discarica di Albano Laziale. L’impianto, come disposto dal sindaco, potrà accogliere fino a un massimo di 1.100 tonnellate al giorno di scarti lavorati dagli impianti di trattamento, per un periodo di 180 giorni. Il provvedimento è stato disposto per far fronte, nel breve periodo, alla crisi nella gestione del ciclo dei rifiuti che sta interessando le province del Lazio.
La Raggi riapre Albano per evitare l’emegenza sanitaria
L’ordinanza, infatti individua la sussistenza di situazioni di eccezionale ed urgente necessità di tutela della salute pubblica e dell’ambiente al fine di scongiurare il rischio di un’emergenza sanitaria. La riapertura della discarica di Albano era tra le ipotesi al vaglio dei tavoli tecnici convocati presso il Ministero della Transizione Ecologica. Già numerose le proteste contro questo atto.

Ma Cerroni propone: a Malagrotta c’è un’area già pronta
Tuttavia c’è qualcuno che ha un’altra soluzione. ”Nell’area Testa di cane esiste già una vasca realizzata e collaudata da anni con una volumetria di 100mila metri cubi. Siamo da anni di fronte a un’emergenza ambientale massima che necessita di una soluzione immediata che a mio avviso è già disponibile a Malagrotta”. Lo dice all’Adnkronos Manlio Cerroni, il re dei Rifiuti e storico proprietario della discarica di Malagrotta, chiusa nel 2013.
Zingaretti Raggi già informati
”L’ho scritto e lo spiego con chiarezza in una lettera che ho mandato a Zingaretti e Raggi lo scorso 5 luglio che non a caso concludo con un ‘Damose da fa’. Io comunque ho dichiarato la mia totale disponibilità. Tutte le altre iniziative rischiano di essere soltanto dei palliativi’’. ”Non conosco la cartografia che è stata predisposta per il sindaco – scrive Cerroni nella missiva alle istituzioni, inviata per conoscenza anche al ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani -.
La vasca di Malagrotta potrebbe essere utilizzata subito
E quindi – dice – non so se nella cartografia sia ci sia che a Malagrotta, nell’area chiamata Testa di cane, esiste già una vasca realizzata e collaudata da anni con una volumetria di 100mila mc che è alla base di una volumetria disponibile di circa 5 milioni di mc. La vasca può essere utilizzata subito e nel contempo nel giro di 30- 40 giorni si possono predisporre altri invasi all’interno della volumetria residua.
E, in tutta tranquillità, si possono avviare in esercizio gli impianti esistenti, realizzati, progettati o da progettare”. Così da ”evitare il giro d’Italia dei rifiuti a prezzo d’oro, oltre ai costi ambiental. E soprattutto si può da subito tenere pulita Roma”, con conclude Cerroni.