Rifiuti, Rida ricorre al TAR contro le mancate bonifiche ad Aprilia

Foto, il presidente del CDA di Rida Fabio Altissimi. Si alza il livello dello scontro sui rifiuti anche nel sud pontino. Dopo che la Raggi e Zingaretti stanno litigando da mesi su dove (e se) realizzare la nuova discarica a servizio della Capitale. Con un rimpallo di competenze imbarazzante. Perché il Comune non vuole nuovi impianti di trattamento all’interno dei suoi confini. E da via Cristoforo Colombo minacciano di commissariare tutto, se non arriveranno subito risposte. Una questione che rischia di trascinarsi a lungo, e di diventare cavallo di battaglia anche nella prossima campagna elettorale. Intanto, ad Aprilia c’è Rida Ambiente. Una realtà importante, dotata di tecnologia TMB. Quella per capirci, che consente di stabilizzare il rifiuto urbano. Essiccarlo, togliere i cattivi odori. E realizzare quello che tecnicamente si chiama il ‘residuo secco’. Che può essere valorizzato, ricavando energia pulita. E anche risorse economiche, da investire sul territorio. Ma purtroppo, RIDA non ha una discarica dedicata dove conferire. Un caso unico nel Lazio, dove evidentemente, per parafrasare quanto emerso qualche mese fa in audizione all’Antimafia, altri sono stati più fortunati. Adesso però l’emergenza è totale. Con i recenti arresti eccellenti della dirigente dell’Area rifiuti Flaminia Tosini e dell’imprenditore Valter Lozza. Numero uno della Mad nel frusinate, e ‘sponsor’ della nuova discarica di Monte Carnevale. Per ora ferma dopo le proteste dei cittadini di Valle Galeria. E lo stop del Consiglio di Stato.

Così, il patron di Rida Fabio Altissimi ha inoltrato un ricorso al TAR del Lazio. Per chiedere almeno di fare le bonifiche ambientali ad Aprilia. Che sarebbero il primo  passo, per una riqualificazione del territorio attesa inutilmente da anni.

Aprilia, sul mancato recupero ambientale a La Cogna Rida ambiente chiede una commissione d’inchiesta

Rifiuti, sarà  il Tribunale a decidere se le bonifiche ad Aprilia si faranno o no

Si era già parlato di una possibile commissione d’inchiesta. Richiesta sempre da Rida Ambiente, sul tema della ‘terra dei fuochi’ di La Cogna, alla periferia di Aprilia. Un sito inquinato, nel quale per decenni sono stati scaricati rifiuti di ogni tipo. Probabilmente, anche roba pericolosa, per l’ambiente e per l’uomo. Adesso, in questa zona sorgono case e villette. Con gente che ci vive, compresi i bambini. E che magari ha anche il pozzo nel giardino di casa. La bonifica allora sarebbe urgentissima, e un progetto esiste da qualche anno. Presentato dalla società Paguro, con tanto di beneplacito regionale. Ma l’amministrazione di Aprilia sembra non volerne sentir parlare. Forse perché anche la Paguro fa riferimento a Fabio Altissimi e alla sua Rida. E qualcuno ha fatto circolare la voce, che si voglia riattivare la vecchia discarica. Creando allarme nella cittadinanza. Risultato, tutto fermo e inquinamento ambientale alle stelle. Adesso però, sarà il TAR a dover decidere. E i giudici potrebbero obbligare il comune ad ottemperare al recupero, con una specifica ordinanza. Come ha spiegato in una nota stampa lo stesso Altissimi.

Rida Ambiente comunica che in data odierna ha presentato  ricorso al TAR Lazio nei confronti dell’Amministrazione  Comunale di Aprilia. Sull’inerzia della stessa al riscontro di apposite istanze su situazioni di inquinamento dei suoli e della falda idrica. Riconducibili alla mancata adozione da parte del Comune di Aprilia delle misure previste dalla normativa vigente. La speranza è che si faccia presto luce sullo stato di totale abbandono delle periferie che si trovano carenti dei servizi essenziali (risorsa idrica e pubblica fognatura). Confidiamo nella Giustizia”.

https://www.latinapress.it/magazine/rida-ambiente-ricorre-al-tar/