Righini (FDI) alla Regione cassa integrazione fantasma

La data di presentazione  delle domande di cassa integrazione che sono pervenute alla Regione Lazio in queste settimane è letteralmente sparita. Come un fantasma. Almeno dal sistema informatico da cui dovrebbe essere possibile consultarla. A garanzia della correttezza delle procedure e della trasparenza nella gestione di tutta la vicenda. È quanto denuncia in un comunicato stampa Giancarlo Righini, consigliere regionale di Fratelli d’Italia a via della Pisana. La data di richiesta della CIG non consultabile e’ un fatto gravissimo secondo Righini. Specialmente ora che centinaia di imprese del Lazio sono in crisi e hanno bisogno di ricorrere agli aiuti previsti dalla legge. Ci sono in gioco migliaia di posti di lavoro, e anche la sopravvivenza di intere famiglie. Che senza l’aiuto della cassa non potrebbero essere pagate neanche quel poco che hanno diritto ad avere. Il momento è difficilissimo per tutti e la Regione Lazio non può permettersi omissioni. Specialmente ora.

Righini (FDI), alla Regione cassa integrazione fantasma. Vogliamo subito criteri e date delle domande

E’ gravissimo quanto sta succedendo alla Regione Lazio sulla cassa integrazione fantasma. Almeno secondo il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Giancarlo Righini che ha voluto denunciare quanto sta accadendo in un infuocato comunicato stampa. Sulla piattaforma della Regione Lazio, nell’area di lavorazione della CIG, è stata cancellata la colonna della data di presentazione delle domande. E tutto questo senza fornire alcuna spiegazione, attacca Righini. Si tratta di una grave mancanza di trasparenza nei confronti dei lavoratori, ai quali si assegnerà l’indennità. Ma Righini va oltre, perché come si dice a pensar male si fa peccato. Ma spesso ci si azzecca. E allora secondo l’esponente regionale di Fratelli d’Italia quello che è successo ci costringe a pensare che si intenda violare il principio dell’ordine cronologico delle domande. Accuse gravi alle quali la Regione dovrà certamente rispondere. Anche per evitare che il caos su tutta la vicenda che riguarda le richieste di cassa integrazione si aggravi ancora. Anche perché i problemi sembrano non finire qui. Sempre a detta di Righini, l’amministrazione Zingaretti non avrebbe nemmeno comunicato quale criterio intenda seguire per autorizzare l’erogazione della CIG. Insomma un brutto pasticcio sulla pelle di aziende e lavoratori. A cui da via Cristoforo Colombo dovranno mettere mano in fretta. Perché la gente sta male e di burocrazia ed errori non ne può davvero più.

Ennesimo pasticcio della Regione: si sono persi le domande per la Cassa integrazione