Righini: “L’operazione Columbus costa più del Forlanini?”

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Bene l’operazione Covid19 al Columbus, ma la regione faccia chiarezza sui costi. Lo afferma Giancarlo Righini, presidente del comitato di controllo contabile alla Pisana e consigliere di Fratelli d’Italia.

“Sarebbe il caso che l’Assessore alla Sanità del Lazio comunicasse anche i costi sostenuti dall’amministrazione regionale per l’attivazione dei reparti della clinica Columbus. Oppure non lo fa perché teme che siano decisamente superiori a quelli stimati per la riapertura del Forlanini, di cui è bene precisare, che Fdi chiede la riapertura della sola ala monumentale”.

Quanto costa l’operazione Columbus?

Non solo, dice Righini, c’è anche un problema di opzioni nella scelta tra pubblico e privato. “Come abbiamo più volte sostenuto, in questo momento di terribile pressione sul sistema sanitario, sarebbe opportuno investire nella sanità pubblica, anche ragionando in prospettiva ed in funzione di un incremento di strutture e personale per una più diffusa qualità delle cure fornite alla popolazione.
In questa fase d’emergenza, alle strutture private accreditate, che contribuiscono alla erogazione di importanti prestazioni mediche, non si può chiedere di fronteggiare una possibile catastrofe delle dimensioni che stiamo vivendo”.

D’Amato farà come al solito. Da solo

Ovviamente non c’è da aspettarsi risposte serie da parte di D’Amato, che si propone sempre più come uomo solo al comando. Nel momento in cui si chiede collaborazione a tutti, nel Lazio è diventato un affronto parlare di sanità se non lo fa l’assessore. Ma se Righini ha ragione in questo caso c’è una questione di trasparenza su cui rispondere rapidamente. Soprattutto se la pone il presidente dell’organismo chiamato a verificare la regolarità delle operazioni contabili della regione Lazio.