I rincari energetici costeranno 1.300 euro a famiglia. I consumatori: fermare le speculazioni

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Rincari energetici, i consumatori sul piede di guerra. Un aumento delle tariffe di luce e gas del +40% rappresenta una speculazione e produrrebbe effetti a cascata sui listini al dettaglio. Causando una stangata complessiva da quasi +1.300 euro annui a famiglia ed effetti depressivi sui consumi nazionali. Lo denuncia oggi Assoutenti, chiedendo al Governo provvedimenti strutturali a tutela degli utenti. Un maxi-ritocco delle tariffe energetiche determinerebbe un maggior esborso annuo pari a circa +500 euro annui a carico di una famiglia e maggiori costi per industria, trasporti, esercenti, e per l’intero sistema produttivo e distributivo, con ripercussioni sui prezzi al dettaglio e sulle tariffe.

Dai rincari effetti gravissimi sull’economia

In base alle elaborazioni di Assoutenti, un maxi aumento delle bollette causerebbe effetti indiretti sui listini al dettaglio per complessivi +768 euro annui a famiglia. Di cui +140 euro solo per gli alimentari, portando il conto complessivo della stangata a sfiorare i 1.300 euro a nucleo familiare. A cui per giunta vanno aggiunti gli oltre 320 euro annui di maggiore spesa sui rifornimenti di carburante a carico di ogni famiglia a causa del caro-benzina – e conseguenze negative sui consumi.

I consumatori indicono una giornata di protesta contro i rincari

Contro i rincari che rischiano di abbattersi sugli italiani, Assoutenti vuole – assieme a tutte le altre associazioni dei consumatori  – organizzare una giornata nazionale di lotta. Ossia un vero e proprio #boicottiamoglispeculatori. Almeno se non saranno trovate soluzioni adeguate a scongiurare i maxi-aumenti delle tariffe. E chiede al Ministro dell’Economia, Daniele Franco, e a quello della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, di intervenire non solo sugli oneri di sistema, ma di ridefinire in modo strutturale e assieme alle associazioni dei consumatori i criteri di calcolo delle tariffe energetiche. Introducendo meccanismi di adeguamento più equi e in grado di sterilizzare le speculazioni sui mercati e tutelare le tasche degli utenti e consumatori italiani.