Rincari alimentari in agguato: anche 12 euro per un kg di pasta

rincari frutta e verdura

Rincari ingiustificati in agguato. Soprattutto nei piccoli centri, ma non solo. Il capogruppo di Fratelli d’Italia Fabrizio Ghera mette in guardia contro questo preoccupante fenomeno. “La Guardia di Finanza faccia verifiche sull’allarme che giunge dai Comuni più piccoli. Ossia, quelli serviti da un unico punto vendita di alimentari o mini supermarket, riguardo alla segnalazione di prezzi più alti del dovuto. Chi risiede in piccoli centri dell’interno o in zone montane, non può spostarsi per rifornirsi nei grandi super mercati dei maggiori centri abitati. Se veramente i prezzi sono gonfiati e se ci sono dei rincari, si tratterebbe di una speculazione vera e propria, che va stroncata subito”.

Rincari segnalati dai consumatori ovunque

Prosegue Ghera: “Pensionati, lavoratori precari ora disoccupati per lo stallo delle attività lavorative, persone già prive di occupazione prima del Coronavirus, rischiano di non riuscire ad acquistare cibo a sufficienza, a causa dei rincari. Né i sindaci potranno aiutarli, vista l’umiliante cifra che l’amministrazione Zingaretti devolverà in buoni spesa per le famiglie in gravi difficoltà economiche. Si consideri addirittura che per alcuni Comuni tali cifre ammontano a non più di mille euro., ha concluso il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Regione Lazio. Ghera non è stato l’unico a notare questo preoccupante fenomeno.

Un chilo di pasta anche a 12 euro sul web

Boom dei prezzi di frutta e verdura, mentre un chilo di pasta è arrivato a costare 12 euro sul web. Sono gli effetti del coronavirus sui prezzi al dettaglio, denunciati dal Codacons, che chiede l’intervento dei Nas contro le speculazioni sui listini. ”Da più parti arrivano segnalazioni dei consumatori” e, in effetti, un monitoraggio dell’associazione ha evidenziato ”forti variazioni al rialzo dei listini per una moltitudine di prodotti”. Rispetto al primo marzo scorso, il record del rincaro spetta ai cavolfiori, che sul mercato all’ingrosso hanno subito un vertiginoso aumento del +233%.

Raddoppiato il prezzo delle carote, che passano da 0,40 a 0,80 euro al kg, mentre per zucchine e broccoli gli incrementi dei prezzi superano il +80%. Più contenuti i rialzi per la frutta, dove al momento i rincari più sensibili si registrano per le arance, i cui prezzi all’ingrosso sono aumentati del +44,4%. Incrementi dei prezzi anche sul web, dove 1 kg di pasta viene venduta fino a 12 euro al kg, come attestato da un monitoraggio realizzato dal Codacons. Ma gli addetti ai lavori dell’ortofrutta sostengono che gli aumenti sono dovuto non al coronavirus ma al tempo altalenante, che ha pregiudicato alcuni tipi di raccolti.