Riprendono il 4 ottobre i concerti dell’Accademia Filarmonica romana

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L’Accademia Filarmonica Romana prosegue nel mese di ottobre la sua programmazione. Recuperando, come già fatto con il festival estivo dei Giardini. Anche i primi appuntamenti dal vivo lo scorso giugno, alcuni concerti della stagione 2019-20, rimandati per l’emergenza Covid. ”Stiamo constatando con gioia che il desiderio di ascoltare musica insieme si rivela più forte delle inevitabili complicazioni organizzative e delle legittime preoccupazioni individuali. Lo spiega il direttore artistico Andrea Lucchesini. Perciò, prima di presentare la programmazione dei concerti con cui l’Accademia Filarmonica Romana intende festeggiare il bicentenario nel 2021, siamo lieti di poter dare continuità alle occasioni di ascolto, ospitando gli appuntamenti che avrebbero dovuto svolgersi durante la primavera”.

I concerti dell’Accademia si terranno a via Flaminia 118

I concerti si terranno la domenica in Sala Casella (via Flaminia 118) in totale sicurezza, nel rispetto delle disposizioni anticovid. Domenica 4 ottobre (tutti gli incontri sono alle ore 17.30) ripartono le Lezioni di musica di Giovanni Bietti, storica voce della fortunata e seguitissima trasmissione radiofonica Lezioni di musica, fra i migliori divulgatori musicali in Italia. Quest’anno sonodedicate a Beethoven nel 250esimo anniversario della nascita. Realizzato in collaborazione con Rai Radio3 che lo manderà successivamente in onda, il ciclo ”Era Beethoven, sarà Beethoven” vede Bietti dialogare con alcuni ben noti musicisti italiani. Nell’incontro del 4 ottobre dal titolo ”Beethoven e la Fantasia”, sarà il giovane pianista Simone Ivaldi a interloquire con Bietti.

Di scena Beethoven

Domenica 11 ottobre si parlerà di ”Beethoven e il Romanticismo”. Si esplora un problema cruciale della ricezione beethoveniana. Ossia il rapporto con il Romanticismo, con le idee e le opere della nuova generazione di musicisti che si affaccia sulla scena a partire dal secondo decennio dell’Ottocento. I fermenti ”romantici” che attraversano la musica di Beethoven in questo periodo sono esaminati in un altro capolavoro cameristico, il Trio op. 97 (il cosiddetto ”Arciduca”), eseguito dal Trio Metamorphosi formato da Mauro Loguercio (violino), Francesco Pepicelli (violoncello) e Angelo Pepicelli al pianoforte.

Concerto sulla modernità di Beethoven

Il terzo e ultimo incontro, domenica 25 ottobre, ”Beethoven, il Novecento e oltre” è dedicato alla modernità dell’ultimo Beethoven, al carattere spesso ”profetico”. Bietti dialoga qui con il pianista Filippo Gamba che farà sentire al pubblico l’ultima composizione beethoveniana per pianoforte, le straordinarie Sei Bagatelle op. 126, messe a confronto con alcuni importanti brani scritti per lo stesso strumento negli ultimi centoventi anni. Domenica 18 ottobre (ore 17.30) si completa la seconda edizione di ”Chopin e…” con gli allievi dei Corsi di perfezionamento dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.

Anche Chopin a confronto con Bach

La musica del compositore polacco dialoga con la scrittura compositiva di altri autori, scelti tra coloro che hanno dedicato al pianoforte e alla musica da camera una significativa stagione creativa, che per Chopin sono stati fonte di ispirazione o al contrario che da Chopin sono stati ispirati. L’ultimo incontro della rassegna vedrà la musica di Chopin confrontarsi con il genio di Johann Sebastian Bach di cui il musicista polacco aveva studiato con profonda dedizione il Clavicembalo ben temperato. Il pianista Andrea Napoleoni incentra il suo programma sulle danze.

All’Accademia anche spazio ai più piccoli

Domenica mattina 18 ottobre (due incontri alle ore 9.45 e ore 11.30), spazio ai più piccoli, nell’appuntamento sempre festoso di Allegro capriccioso, i laboratori che la Filarmonica organizza con successo da due anni insieme agli insegnanti dell’Aigam, dedicata ai bambini dai 0 ai 3 anni e dai 3 ai 5 anni e ai loro genitori. Un’opportunità per i più piccoli di vivere da vicino l’ascolto della musica in un ambiente accogliente ed emotivamente arricchente. Ad incuriosire i bambini, non solo le musiche ma anche gli strumenti impiegati. Un pianoforte, un violoncello, la chitarra, il flauto e le percussioni, unitamente alla voce cantata. Le lezioni di musica dell’11 e 25 ottobre e il concerto ”Chopin e Bach” sono inseriti nella rassegna ”La musica da camera dal barocco al contemporaneo” promosso dalla Regione Lazio.