Ripristinare il 4 novembre festività nazionale: lo dobbiamo a chi ha dato la vita per la patria
![La tumulazione della salma del milite ignoto](https://www.7colli.it/wp-content/uploads/2021/05/milite-ignoto-2.jpg)
E’ stato incardinato nella Commissione Affari Costituzionali del Senato, presieduta da Alberto Balboni (FdI), il disegno di legge per ripristinare la festività nazionale del 4 novembre. Che è la Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze armate. Il senatore Paolo Tosato (Lega), vicepresidente della Commissione e relatore del provvedimento, spiega all’Adnkronos. “A inizio legislatura il presidente Balboni ha chiesto di indicare alcuni provvedimenti ritenuti prioritari e il gruppo di Forza Italia ha chiesto venisse incardinata la proposta, d’iniziativa del senatore Gasparri. Allo scopo di reintrodurre la festività del 4 novembre. Altri gruppi avevano presentato proposte simili, ma più sintetiche, e dunque la discussione avverrà sulla base di questi testi”.
La discussione sul 4 novembre deve ancora iniziare
“Non è ancora iniziata la discussione generale – osserva Tosato -. Come relatore ho fatto presente che, innanzitutto, va chiarito se si intende reintrodurre a tutti gli effetti la festività come giornata in cui vengono sospese anche le attività scolastiche o lavorative oppure se si intende dare maggiore risalto a quella giornata con attività nelle scuole o manifestazioni pubbliche”. “Io ho fatto presente che, essendoci la festività già riconosciuta dell’1 novembre, il rischio è quello di una concentrazione di festività in quel periodo che potrebbe limitare le attività economiche e scolastiche – conclude Tosato -. Il dibattito non è ancora iniziato, si discuterà quale soluzione trovare: se dedicare maggiore attenzione a quella data o farla diventare, a tutti gli effetti, una festività”.
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Il 4 novembre è una delle ricorrenze più sentite
Nella presentazione del testo di ddl presentato da Gasparri si spiega: “La festa del 4 novembre resta una delle ricorrenze più sentite nel nostro Paese. Si celebra di anno in anno (sia pure la prima domenica del mese stesso), presso l’Altare della Patria a Roma, i sacrari di Redipuglia in Friuli Venezia-Giulia e dei Caduti d’oltremare in Puglia. Ma anche nei singoli comuni, con manifestazioni che coinvolgono le più alte cariche civili e militari dello Stato e molti semplici cittadini”.
Uno dei simboli dell’unità nazionale
“Appare, dunque – si sottolinea nel testo – recuperato appieno lo spirito e il significato profondo della festa. Custodire, nell’interesse del bene comune, il valore dell’unità nazionale e la memoria di quanti, sacrificando la vita, hanno contribuito a portare a compimento, con la vittoria nella prima guerra mondiale, il progetto concepito nel Risorgimento”. Il provvedimento punta quindi a “restituire piena dignità a uno dei simboli più amati e condivisi dell’identità nazionale”.