Rischio class action per la monnezza a Tor Sapienza (video)

Tor sapienza

Oltre ogni limite a Tor Sapienza

Sara’ perché era venerdì 17 febbraio. Oppure perché in fondo il disastro targato cinque stelle sulla raccolta della spazzatura a Roma sembra non avere fine. Ma quello che è successo a Tor Sapienza, periferia est di Roma supera ogni immaginazione.

Peccato si tratti invece della triste realtà. Una città invasa dal l’immondizia, adesso anche di fronte agli asili nido e alle scuole.

L’incendio a via Rosati

Troppi i rifiuti non raccolti e lasciati per strada davanti a cassonetti fatiscenti e stracolmi in via Rosati. Proprio in prossimità di uno degli asili nido più conosciuti del quartiere. E allora qualcuno pensa di dare fuoco alla spazzatura. Aggiungendo ulteriore allarme e disagio in una situazione già insostenibile.

Lo denunciano gli abitanti di Tor Sapienza sulla loro pagina Facebook, chissà se lassù in comune qualcuno la legge e pensa di intervenire. Magari chiedendo alll’AMA che succede. Ammesso e non concesso che il nuovo amministratore delegato (il terzo in quattro anni) e i suoi dirigenti abbiamo delle risposte.

La discarica di Piazza de Cupis

Sempre la mattina di venerdì 17, qualcuno filma i cassonetti stracolmi di rifiuti che debordano sul marciapiede. Siamo sempre a Tor Sapienza, piazza de Cupis. Proprio lì davanti c’è la scuola primaria dell’istituto onnicomprensivo Gioacchino Gesmundo.

Centinaia di bambini che ogni giorno sono costretti a recarsi a scuola facendo lo slalom tra i rifiuti. La gente del quartiere non ne può più. Se nella Roma di Virginia Raggi e nel Lazio del presidente Zingaretti manca una politica dei rifiuti non è certo colpa loro. E allora stanno per partire le azioni legali.

Sara’ class action?

L’idea che è venuta ai cittadini è quella di sospendersi il pagamento della TARI e di intraprendere un’azione di risarcimento danni collettiva contro AMA e il comune di Roma. Non solo per le bollette pagate a fronte di un servizio inesistente ma anche per i possibili danni presenti e futuri sul versante della salute. Degli adulti , ma soprattutto dei bambini e dei minori.

Se qualcuno pensa che in via Calderon de La Barca sede dell’ex municipalizzata dei rifiuti si siano decisi ad intervenire per garantire la pulizia delle strade e dei cassonetti di Tor Sapienza però si sbaglia di grosso. Un intervento ci sarà ma potrebbe essere degli avvocati che tutelano l’azienda. Sembra infatti che in caso di class action qualche studio legale stia già buttando giù per comune e azienda dei rifiuti una bella memoria difensiva. Alla faccia dell’amministrazione trasparente e del rispetto della salute e della dignità dei cittadini romani. Anche e soprattutto in periferia.