Ha 14 anni il più grande dei 10 ragazzi bloccati dai poliziotti ieri pomeriggio mentre si picchiavano in una rissa a Villa Borghese. Portati in questura su un pullman scortato dalle volanti, sono stati riconsegnati ai genitori. Sequestrati i cellulari dagli agenti ora impegnati a ricostruire la dinamica dell’ennesima maxi rissa nella Capitale che ha coinvolto almeno il doppio dei ragazzi fermati.
La ventina di ragazzi si sono affrontati e picchiati in piazza di Siena, a Villa Borghese, davanti a diversi testimoni. Sul posto i poliziotti, già impegnati nel dispositivo di sicurezza in piazzale delle Canestre, sono riusciti a bloccarne dieci caricati su un pullman scortato dalle volanti e diretto in Questura. La loro posizione resta al vaglio degli investigatori mentre non risultano segnalazioni al 118 di eventuali feriti. Ad affrontarsi e picchiarsi sarebbero stati una ventina di ragazzi. La rissa è avvenuta davanti a diversi testimoni.
Rissa a Villa Borghese come quella del Pincio
Dopo essere stati condotti in Questura, i giovani sono stati affidati alle rispettive famiglie, che secondo quanto è emerso vivrebbero tutte nel Trieste-Salario.
Al vaglio degli investigatori ci sono adesso le immagini e i messaggi trovati negli smartphone dei ragazzi, anche per verificare eventuali collegamenti con l’episodio analogo avvenuto sabato 5 dicembre alla Terrazza del Pincio.
Da escludere invece qualsiasi legame tra la rissa e il ritrovamento del cadavere di un cittadino romeno di 23 anni avvenuto a Muro Torto nelle stesse ore. Secondo la ricostruzione del medico legale sul corpo dell’uomo, la morte sarebbe dipesa da un malore.