Ristoratori esasperati: “Qualunque cosa decida il governo, il 7 aprile noi riapriamo”

ristoratori (2)

Ristoratori sul piede di guerra. Sempre più. ”Saremo tutti insieme per manifestare contro le chiusure e contro il ministro Speranza che, di fatto, ha portato a fine vita il tessuto produttivo del nostro Paese, costituito dalle piccole imprese. Il prossimo martedì 6 aprile, a Roma, in piazza di Spagna, Mio Italia, Movimento Io Apro, La Rete delle Partite Iva, Apit Italia e Pin faranno massa critica e scenderanno in piazza. Con l’obiettivo di coinvolgere anche gli imprenditori indecisi. Poi, il giorno successivo, mercoledì 7 aprile, qualunque siano le decisioni del governo centrale, ristoranti, bar, pub e pizzerie apriranno le porte dei loro locali. Lo ribadiamo tutti insieme: è una questione di sopravvivenza”. Lo ha reso noto Paolo Bianchini, presidente di Mio Italia, Movimento Imprese Ospitalità.

I ristoratori: è questione di sopravvivenza

Bianchini ha scritto anche una lettera aperta al ministro Sprenza. “Caro ministro alla Salute Roberto Speranza, il vero disastro per il nostro Paese, più che la “variante inglese”, è la “variante imprese”, assodato che le sue scelte politiche hanno decretato il funerale del 30% del Pil, tanto vale il comparto dell’ospitalità a tavola (Horeca), riducendo sul lastrico centinaia di migliaia piccoli imprenditori e le loro famiglie”. “Non si capisce come il presidente Draghi possa lasciare al suo posto un ministro della Salute che, oggettivamente, finora ha sbagliato tutto”, ha sottolineato ancora Bianchini. “Trascorsa la Pasqua, con la nuova Ordinanza del Ministero della Salute, è urgente consentire l’apertura delle  attività, restituendo ossigeno a ristoranti, bar, pub e pizzerie, almeno lì dove la situazione sia sotto controllo.

Basta, Speranza ha sbagliato tutto

Bisogna agire tramite aperture selettive e non per mezzo di chiusure indiscriminate, come avvenuto finora. È la chiave per salvare i piccoli imprenditori non ancora falliti”, ha spiegato. “È passato un anno, tutte le iniziative del Ministro Speranza sono miseramente fallite”. Continua Ferdinando Parisella, segretario nazionale del MIO Italia. “Non c’è notizia certa di nuove terapie intensive realizzate in modo considerevole, uno straccio di programmazione sui vaccini. E ora dopo oltre un anno, la sua inadeguatezza è dimostrata. Troppo facile dire chiudo tutto. Ma quanto è potente lo Speranza, al punto da essere inamovibile e confermato nel nuovo governo Draghi? Da chi è protetto, visti i numeri da prefisso telefonico del suo partitino? Mentre l’unico comparto colpito davvero è quello dell’accoglienza, ristorazione, delle palestre e piscine”.
(Foto: Latinaoggi)