Il vecchio vizio comunista di dire bugie contagia anche Gualtieri

Gualtieri bugie

Non gli passa il vizio di dire bugie, ai compagni vecchio stampo, persino nel caso di Roberto Gualtieri.

Candidato praticamente unico alle primarie romane del Pd – il resto lo hanno messo di contorno ed  incredibile che parlino di “consultazione popolare” – Gualtieri ha subito imparato da Nicola Zingaretti come si sparano le bugie. (Ricordate il mitico “mai con i Cinquestelle”?).

Anche Gualtieri dice bugie

Delle due l’una: o il “vaffa” dell’ex ministro ai grillini pronunciato ieri è rivolto anche allo stesso Zingaretti, come nota Chiara Colosimo di Fdi, oppure è la classica sceneggiata a cui ci siamo tristemente abituati.

Ha detto Gualtieri senza arrossire: ““Nessun apparentamento con i 5S. No a grillini in giunta se diventerò sindaco”.

Il che significa spianare la strada al centrodestra per il ballottaggio capitolino. Già non è detto che un’improbabile ammucchiata giallorosa al secondo turno possa portare frutti positivi alla sinistra. Se poi Gualtieri dice che non ci sarà apparentamento mentre Zingaretti si tiene due rappresentanti grilline come assessori nella sua giunta, vuol dire che siamo al paradosso o alla fiera delle balle sparate solo per fare rumore senza produrre effetti.

Qual è il motivo dell’uscita di Gualtieri, che nell’eventuale ballottaggio farà comunque marcia indietro? Semplice: il fiato sul collo di Carlo Calenda, che ogni giorno gli rinfacciava di non dire nulla contro i Cinquestelle.

Poi si coalizzeranno…

Insomma, è solo un argomento sottratto a quello che ritiene l’avversario più insidioso. Ma poi saranno costretti tutti insieme a coalizzarsi per “fermare l’avanzata delle destre”, sennò Goffredo Bettini chi lo sente?

In pratica, è solo politichese il dibattito che si svolge a sinistra, senza uno straccio di proposta concreta per la Capitale. Si sono divisi per tentare di conquistare il potere uno a scapito dell’altro, e vale per tutti e tre: Gualtieri, Raggi e Calenda.

Ma se l’elettore non si fa ingannare, andrà a votare per il centrodestra per non rifugiarsi nell’astensionismo. Le bugie di Gualtieri sono inutili.