Roland Garros, Alcaraz è il re di Parigi: batte Sinner in rimonta dopo 5 ore e 30 minuti. L’azzurro manca tre match-point

Carlos Alcaraz è il nuovo campione del Roland Garros 2025. Lo spagnolo, numero 2 del mondo e seconda testa di serie, ha conquistato il suo secondo titolo a Parigi (il quinto Slam in carriera) battendo Jannik Sinner al termine di una finale straordinaria, entrata di diritto nella storia del tennis. Il punteggio finale recita 4-6, 6-7(4), 6-4, 7-6(3), 7-6(10-2): una battaglia di 5 ore e 30 minuti, la più lunga finale mai giocata sul rosso di Porte d’Auteuil.
Un match leggendario, destinato a diventare un classico. E anche un grande rimpianto per il numero 1 del mondo Jannik Sinner, che nel quarto set ha avuto tra le mani tre match-point consecutivi sul 5-3 e servizio Alcaraz. Occasioni non sfruttate che hanno cambiato l’inerzia del match e consegnato la coppa a un Alcaraz più cinico e implacabile nei momenti decisivi.

Sinner parte forte, poi il blackout sul più bello
La finale del Roland Garros 2025 sembrava indirizzata verso l’Italia. Sinner ha dominato i primi due set, mostrando una solidità impressionante da fondo campo e una lucidità tattica che ha spiazzato l’avversario. Dopo aver vinto il primo set 6-4 e portato a casa il secondo al tie-break, l’altoatesino si è trovato con la partita in pugno nel quarto set, dopo aver perso il terzo per un break subito sul 4-5.
Sul 5-3, 0-40 in risposta, Sinner ha avuto l’opportunità di chiudere l’incontro. Ma Alcaraz, come spesso gli accade nei momenti di massima pressione, ha alzato il livello: servizio vincente, attacco in controtempo, difesa estrema. Punto dopo punto, ha annullato i tre match-point, tenuto il servizio e poi ribaltato il set fino a portarlo al tie-break, dominato 7-3. Un colpo psicologico durissimo per l’azzurro.
Il quinto set si decide al super tie-break
Nel set decisivo, la tensione è salita alle stelle. Entrambi i giocatori hanno mantenuto il servizio senza concedere palle break. Si è arrivati così al super tie-break del quinto set, una formula introdotta di recente nei tornei del Grande Slam. Qui, Alcaraz ha subito preso il largo, chiudendo 10-2 con una serie di punti spettacolari, tra rovesci lungolinea e smorzate millimetriche.
Il pubblico del Philippe-Chatrier ha tributato una standing ovation a entrambi gli atleti: due giovani campioni che stanno riscrivendo le gerarchie del tennis mondiale e che, con ogni probabilità, si contenderanno i titoli più importanti anche nei prossimi anni.
Alcaraz imbattuto in finale Slam, Sinner si ferma a tre
Per Carlos Alcaraz è il quinto titolo Slam su cinque finali disputate: due Roland Garros (2024, 2025), due Wimbledon (2023, 2024) e uno US Open (2022). Una striscia perfetta, che conferma lo spagnolo come uno dei grandi fenomeni della sua generazione, destinato a dominare il circuito per anni.
Per Jannik Sinner, invece, arriva la prima sconfitta in una finale Major dopo tre vittorie: due all’Australian Open e una a Wimbledon. Una battuta d’arresto dolorosa, ma anche un segnale della sua costante presenza ai massimi livelli. L’azzurro ha mostrato ancora una volta di essere all’altezza dei migliori, mancando però l’appuntamento con la consacrazione definitiva a Parigi.
Sinner vs Alcaraz, la rivalità continua
La finale del Roland Garros 2025 rappresenta molto più di una semplice partita: è l’ennesimo capitolo della nuova grande rivalità del tennis contemporaneo. Sinner e Alcaraz incarnano stili diversi, carisma e talento purissimo, e si sfidano ormai regolarmente per i trofei più prestigiosi.
Se oggi ha trionfato Alcaraz, Sinner ha dimostrato di potersela giocare alla pari su tutte le superfici. Il tennis mondiale ha trovato i suoi nuovi protagonisti. E il futuro, con duelli di questo livello, promette spettacolo.

FOTO: FB ROLAND-GARROS