Rom viveva tranquillamente nella sua roulotte a Castelromano: deve scontare 18 anni

via di Salone

Roma continua a rimanere ostaggio della malavita, dei rom, degli immigrati e dei criminali italiani. Deve scontare 18 anni e 9 mesi di reclusione per furti, rapine ed evasione commessi a Roma tra il 2001 e il 2019, la nomade di origini bosniache di 34 anni, domiciliata nel “Villaggio della Solidarietà” di Castel Romano, arrestata dai Carabinieri della Stazione Roma Tor De Cenci. La donna, emula della celeberrima “Madame furto”, ha ricevuto nella mattinata di ieri l’inaspettata visita dei Carabinieri.

La 32enne rom era nel campo rom a via Pontina

I militari hanno bussato alla porta del suo box all’interno dell’insediamento di via Pontina per dare esecuzione ad un ordine per la carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Roma che la condanna alla lunga reclusione. Che è il risultato di 18 anni di scorribande commesse lungo le strade della Capitale. Dopo la notifica del provvedimento, la donna è stata finalmente trasferita nel carcere di Rebibbia.

Acilia, due rapine in pochi giorni

Un altro arresto ad Acilia, alle porte di Roma. Ha commesso una prima rapina il 25 novembre in una ditta ed una seconda a distanza di 3 giorni all’interno di un hotel, entrambe ad Acilia.Nella prima, con la scusa di essere il fratello di un dipendente, ha rapinato il titolare portando via tutto il denaro presente in cassa. Nella seconda invece, il malvivente, approfittando della distrazione del portiere si è impossessato di 230 euro custoditi all’interno di un cassetto. Quando la vittima, accortosi del furto, ha reagito, ha ricevuto uno strattone ed è caduto a terra.

Il malvivente nella fuga ha perso il marsupio

Nella fuga però il malvivente ha perso il marsupio con all’interno dei documenti. A quel punto sono scattate le indagini da parte degli agenti della Polizia di Stato del X Distretto Lido di Roma, diretto da Antonino Mendolia. Analizzando le immagini di videosorveglianza, il riconoscimento fotografico e l’esame di alcune tracce lasciate sui luoghi delle rapine, gli investigatori sono riusciti ad individuare il reo P.G., queste le sue iniziali. Terminati tutti gli accertamenti, gli inquirenti, hanno richiesto all’Autorità Giudiziaria l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, notificata al 50enne romano, 2 giorni fa.