Roma, 100 nuove Case dell’Acqua: via dei Gordiani tra le prime installazioni

Durante la Conferenza dei sindaci dell’Ato 2, Roma Capitale ha formalizzato la richiesta di portare a 100 il numero totale di Case dell’acqua previste per la città e i Comuni dell’ambito territoriale ottimale. Un incremento sostanziale rispetto alle 60 installazioni inserite nel piano di Acea Ato 2 per il quadriennio 2026-2029, che prevede così 40 impianti aggiuntivi.
L’obiettivo dichiarato è soddisfare tutte le richieste ancora inevase secondo i criteri stabiliti nel 2020, in un contesto in cui il cambiamento climatico, l’aumento dei flussi turistici e il fenomeno delle isole di calore stanno modificando le esigenze urbane. Una rete più fitta di punti di erogazione di acqua potabile gratuita è considerata essenziale per le zone densamente popolate e quelle più frequentate dai visitatori.

Via dei Gordiani tra le prime ad avere la Casa dell’Acqua
Tra le prime installazioni programmate, un impianto sarà collocato in via dei Gordiani, area colpita di recente da una grave esplosione. La scelta ha un valore pratico e simbolico: fornire ai residenti un servizio utile e, allo stesso tempo, segnalare un’attenzione concreta alla riqualificazione del quartiere. L’installazione di una Casa dell’acqua in questa zona sarà un punto di riferimento quotidiano, capace di offrire acqua fresca e controllata in un luogo che sta vivendo una fase di ricostruzione.
Una rete più capillare per caldo e turismo
L’ampliamento del progetto mira a creare un’infrastruttura in grado di supportare la città nelle estati sempre più torride. Roma, con punte oltre i 40 gradi, deve fare i conti con la necessità di garantire punti di approvvigionamento pubblici e facilmente raggiungibili. Le Case dell’acqua contribuiscono anche alla riduzione dell’uso di plastica monouso, favorendo comportamenti più sostenibili.
Il piano, se approvato, consentirà entro il 2029 di passare da una rete limitata a 100 postazioni operative distribuite in città e nei Comuni dell’Ato 2. La distribuzione seguirà criteri legati alla densità abitativa, alla fruizione turistica e alle esigenze segnalate dalle singole amministrazioni locali.