Roma, 16enne intossicata da monossido di carbonio a Mazzano: è ricoverata in gravi condizioni

Roma, l'ingresso del Policlinico Gemelli

Una ragazza di 16 anni, residente a Mazzano Romano, è ricoverata in gravi condizioni presso il Policlinico Gemelli di Roma a causa di un’intossicazione da monossido di carbonio. L’incidente è avvenuto il giorno dell’Epifania, quando la giovane, secondo quanto riportato, avrebbe respirato le esalazioni nocive di una stufa a legna accesa nella sua camera per riscaldare l’ambiente.

Colpita da un malore, la minorenne è stata soccorsa tempestivamente dagli operatori del 118, che l’hanno trasportata d’urgenza all’ospedale. Attualmente, la ragazza resta ricoverata in prognosi riservata, anche se le sue condizioni sembrano mostrare un lieve miglioramento.

Monossido di Carbonio: un nemico invisibile

Il monossido di carbonio (CO) è un gas inodore e incolore, altamente tossico, che si sprigiona dalla combustione incompleta di materiali come legna, gas o carbone. Senza una ventilazione adeguata o dispositivi di sicurezza, l’accumulo di CO può provocare avvelenamenti gravi, a volte letali.

Per evitare tragedie simili, è essenziale: garantire un’adeguata manutenzione di stufe e caldaie; assicurarsi che gli ambienti siano ben ventilati; installare rilevatori di monossido di carbonio, utili per segnalare eventuali fughe.

Quello di Mazzano Romano è un incidente che sottolinea l’importanza di sensibilizzare l’opinione pubblica sui pericoli del monossido di carbonio, soprattutto in inverno, quando l’uso di sistemi di riscaldamento è più frequente.