Roma, 42 pasticcerie si sfidano all’Eur per il titolo di miglior panettone artigianale

panettone maximo

Farina, zucchero, uova, burro, lievito madre, uvetta e canditi. Questi gli ingredienti principali del dolce più iconico delle festività natalizie in Italia. Soffice e goloso, dall’intenso profumo agrumato e vanigliato, il panettone in tavola è un vero e proprio classico ed è per questo che, da ben cinque anni, a Roma si celebra con un evento esclusivo, organizzato da RistorAgency e Vero Events, tra dimostrazioni culinarie, banchi di degustazione libera e, soprattutto, un concorso mozzafiato: Panettone Maximo. La quinta edizione si svolgerà domenica 3 dicembre al Salone delle Fontane dell’Eur, dalle 11.30 alle 19.30, e porterà una grande novità: l’apertura della partecipazione alla kermesse e alla competizione finalizzata a eleggere il “Miglior panettone artigianale d’Italia”.

Panettone classico o al cioccolato

Parteciperanno le categorie classico e al cioccolato e le pasticcerie e ai forni di tutta Italia (nelle prime quattro edizioni infatti l’evento era regionale). Una chiave nazionale, dunque, ideata per dare spazio a quelle realtà artigianali che, in ogni regione, anno dopo anno lavorano per proporre alla propria clientela prodotti di altissimo livello, realizzati con amore, grande tecnica e materie prime d’eccellenza. “Visto il grande successo delle scorse edizioni di Panettone Maximo, era ormai inevitabile il passaggio della manifestazione da regionale a nazionale. Abbiamo quindi deciso di aprire la partecipazione al concorso a pasticcerie, forni e gelaterie provenienti da tutta Italia”, spiegano gli organizzatori Fabio Carnevali e Stefano Albano.

Panettone Maximo giunto alla sua quinta edizione

“È una manifestazione di successo – proseguono – perché le gare nel nostro Paese sono molto sentite e i riconoscimenti sempre graditi. Al tempo stesso si tratta anche di un bellissimo e dolcissimo Mercato di Natale dove è possibile assaggiare e comprare non solo i panettoni in gara ma anche tante altre leccornie come torroni, miele, liquori, vini, tartufi e tanto altro”. Sono ben 42 le pasticcerie e i forni in gara nelle due categorie principali: panettone tradizionale e panettone al cioccolato. I loro lievitati saranno valutati da competenti giurie secondo il disciplinare regolato nel decreto emanato dal ministero dell’Economia e delle Finanze il 22 luglio 2005, in cui si specificano gli ingredienti obbligatori, quelli facoltativi.

Ben 42 pasticcerie e forni in gara

E soprattutto il processo produttivo di alcuni dolci tipici tra cui appunto il panettone, che viene qui definito “prodotto dolciario da forno a pasta morbida, ottenuto per fermentazione naturale da pasta acida, di forma a base rotonda, con crosta superiore screpolata e tagliata in modo caratteristico, di struttura soffice ad alveolatura allungata e aroma tipico di lievitazione a pasta acida”. Assegnati poi altri quattro riconoscimenti: Miglior Packaging, Miglior Comunicazione Digitale, Premio della Stampa Estera e Premio del Pubblico. I primi tre frutto della valutazione di specifiche giurie, mentre il quarto sarà deciso dal pubblico presente all’evento, che potrà votare inserendo uno speciale buono nel cestino corrispondente alla propria pasticceria preferita.