Roma, a fuoco due appartamenti nella notte: 3 feriti e 10 appartamenti evacuati

Momenti di paura ieri sera a Roma, a causa di due incendi in appartamento, in zona Laurentino 38 e nel quartiere Prati. Famiglie evacuate e tre persone ferite il bilancio. In entrambi i casi, il pronto intervento dei Vigili del Fuoco e dei Carabinieri ha evitato il peggio, ma i danni e lo spavento sono stati tanti.
Il primo incendio: olio bollente e cucina in fiamme al Laurentino
Il primo allarme è scattato ieri sera, poco dopo le 21, in via De Rubertis, nel quartiere Laurentino 38. Una 26enne stava preparando la cena quando, per una distrazione, dell’olio bollente è finito sui fornelli, innescando un incendio improvviso che in pochi istanti ha avvolto la cucina.

Le fiamme, alimentate dai vapori, hanno danneggiato parte dell’abitazione prima di essere domate dai Vigili del Fuoco, che hanno poi dichiarato inagibile l’appartamento. La ragazza è stata trasportata al Campus Biomedico di Trigoria, in codice verde, per precauzione. Nel frattempo, il fumo denso ha invaso il vano scale, spingendo diversi condomini a uscire di corsa in strada fino al completo spegnimento dell’incendio.
Incendio a Prati: evacuate dieci famiglie in via dei Dardanelli
Nella notte, intorno alle 2:20, un altro incendio, stavolta in via dei Dardanelli, nel quartiere Prati, dove un appartamento al piano seminterrato ha preso fuoco per cause ancora da accertare. Sul posto sono arrivati in pochi minuti i Carabinieri delle Stazioni Trionfale e Medaglie d’Oro, insieme a diverse squadre dei Vigili del Fuoco, che hanno evacuato l’intero stabile di sei piani. Dieci famiglie sono state fatte uscire in strada mentre le fiamme divoravano l’appartamento di una 41enne italiana, poi trasportata in ospedale al Santo Spirito per intossicazione da fumo.
Nello stesso stabile, anche un 77enne è finito al pronto soccorso, dopo una brutta caduta durante la fuga. Tre abitazioni sono state dichiarate inagibili. Le indagini dei Carabinieri sono in corso per chiarire l’origine del rogo, ma al momento non si esclude l’ipotesi di un corto circuito.