Roma a Natale, le mostre imperdibili tra capolavori e arte contemporanea

Mostre a Roma

Roma si conferma anche durante le festività natalizie una delle capitali culturali più vivaci d’Europa. Le mostre da vedere a Roma in questi giorni di Natale offrono un panorama ampio e articolato, capace di soddisfare tanto gli amanti dei grandi maestri quanto chi guarda con interesse all’arte contemporanea. Tra riallestimenti museali, capolavori provenienti da collezioni internazionali e importanti retrospettive, il periodo tra Natale e Capodanno diventa l’occasione ideale per riscoprire la città attraverso l’arte.

Il nuovo allestimento del MAXXI

Resterà aperto fino al mese di ottobre il nuovo percorso della collezione permanente del MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo. Il progetto, avviato un anno fa e intitolato The Large Glass, porta la firma dell’artista concettuale statunitense Alex Da Corte, che ha ripensato gli spazi del museo come se fossero un corpo vivo, in costante mutamento.

Seguendo il suo approccio multidisciplinare, Da Corte ha costruito un itinerario visivo che attraversa i quattro elementi naturali, sfruttando le linee fluide dell’edificio progettato da Zaha Hadid. Lungo il percorso trovano posto opere molto diverse tra loro, come The Globe dell’Atelier Van Lieshout e le fotografie di Luigi Ghirri, creando un dialogo continuo tra linguaggi, materiali e suggestioni. Il visitatore viene così accompagnato verso quella che l’artista definisce una “età del vetro”, una condizione in cui diventa possibile esistere ovunque, evolversi e trasformarsi senza lasciare tracce evidenti.

Ara Pacis: oltre 50 capolavori tra Impressionismo e arte moderna

Tra le mostre da vedere a Roma in questi giorni di Natale spicca l’esposizione Impressionismo e oltre. Capolavori dal Detroit Institute of Arts, ospitata al Museo dell’Ara Pacis e visitabile fino al 3 maggio 2026. La rassegna riunisce più di cinquanta opere di alcuni tra i più influenti artisti degli ultimi due secoli.

Il percorso comprende nomi fondamentali come Vincent van Gogh, Henri Matisse e Pablo Picasso, ma trova il suo cuore in prestiti di straordinaria importanza, tra cui Le bagnanti di Paul Cézanne e Donna in poltrona di Pierre-Auguste Renoir. L’allestimento si sviluppa in quattro sezioni che accompagnano il pubblico dalle origini dell’Impressionismo fino all’affermazione delle avanguardie storiche del primo Novecento, offrendo una lettura chiara e accessibile dell’evoluzione dell’arte moderna.

Salvador Dalí

Chi desidera approfondire la figura di uno dei protagonisti assoluti del Surrealismo non può perdere Dalí. Rivoluzione e Tradizione, la mostra allestita a Palazzo Cipolla, sede del Museo del Corso, visitabile fino al 1° febbraio. L’esposizione celebra il centenario della prima mostra personale di Salvador Dalí attraverso oltre sessanta opere, tra dipinti, disegni e materiali documentari in gran parte inediti.

Il percorso mette in luce il rapporto costante dell’artista catalano con la storia dell’arte, evidenziando il confronto con maestri come Johannes Vermeer, Diego Velázquez, Raffaello Sanzio e Pablo Picasso, unico contemporaneo inserito in questo dialogo ideale. La curatela di Carme Ruiz González e Lucia Moni restituisce l’immagine di un Dalí capace di fondere l’eredità del passato con una spinta innovativa radicale, trasformando la tradizione in uno strumento di sperimentazione concettuale.