Roma a Osaka: oltre a Gualtieri e Acea anche il Teatro dell’Opera (coi conti in rosso): il viaggio costerà ai romani 450mila €

Roma parteciperà all’Expo 2025 di Osaka con una tripla presenza istituzionale. Oltre al sindaco, Roberto Gualtieri, e alla municipalizzata Acea (con l’Amministratore Delegato Fabrizio Palermo), il Campidoglio porterà in Giappone anche il Teatro dell’Opera, Teatro pubblico i cui conti sono stati bocciati di recente dalla Corte dei Conti di Roma. Il viaggio, per tutti costoro, avverrà l’11 e 12 settembre. Ma i costi, a carico dei cittadini romani, sono destinati a salire rispetto a quanto da noi dichiarato nei giorni scorsi, e schizzano a 450mila euro.
I costi a carico di Roma per Osaka: 225mila euro per il Teatro dell’Opera
Secondo la recente delibera della Giunta Gualtieri n. 322 (assente al momento del voto proprio il sindaco Gualtieri), la partecipazione del Teatro dell’Opera comporterà un impegno economico complessivo di circa 975.000 euro. Di questa somma, 225mila euro saranno coperti direttamente dal Comune di Roma. Mentre 300.000 euro arriveranno dai partner privati della fondazione e altri 300.000 dal commissariato generale italiano per Osaka.

Acea a Osaka 2025 con il sindaco Gualtieri: 225mila euro
Parallelamente, c’è la partecipazione di Acea insieme a Gualtieri. Il viaggio di Gualtieri e dell’AD Palermo per conto della municipalizzata romana dell’acqua e dei rifiuti, costerà 225.000 euro. 125.000 a carico del Comune di Roma e 100mila a carico della stessa Acea, società al 51% di proprietà del Comune di Roma. Complessivamente, dunque, i costi pubblici a carico del solo Comune di Roma e legati ai due giorni di viaggio a Osaka 2025 toccano i 450.000 euro.
Acea: una presenza industriale a Osaka
Acea parteciperà con il suo management, inclusa la presenza della CEO Fabrizio Palermo, per rappresentare le attività legate all’acqua e alla gestione dei rifiuti, compreso il contestatissimo inceneritore di Santa Palomba. Il maxi forno brucia rifiuti che Gualtieri e Acea (AD Palermo) vorrebbero realizzare proprio al confine con i comuni di Albano Laziale, Pomezia e Ardea.
Il viaggio di Campidoglio e Acea a Osaka è stato organizzato in tempi strettissimi e approvato in via d’urgenza dalla giunta Gualtieri con la delibera 315 di inizio agosto 2025.
Anche in questo caso, l’assenza del sindaco Gualtieri nella votazione è cosa nota. La spesa è stata approvata dalla giunta Gualtieri come variazione urgente del bilancio comunale 2025-2027 e dovrà essere ratificata entro 60 giorni dall’aula Giulio Cesare.

Teatro dell’Opera: costi e dimensioni dell’evento
Per il Teatro dell’Opera, il protocollo d’intesa con il commissariato generale prevede la possibilità di portare fino a 150 persone tra orchestra e coro, oppure una formazione più ridotta di 100 musicisti. Il Comune di Roma, nonostante la vicinanza del viaggio, non ha ancora maturato una decisione definitiva.
Il Comune, in ogni caso, contribuirà con 225.000 euro, una cifra che rappresenta un peso diretto sulle casse cittadine. L’evento internazionale avrà quindi un impatto significativo sul bilancio comunale, già gravato da debiti pregressi.
Roma sotto commissariamento: un contesto di debito
Roma capitale, difatti, non è nuova a difficoltà finanziarie. La città è sotto commissariamento straordinario fino al 2028 a causa dei debiti accumulati negli anni, che superano i 300 milioni di euro. Ogni spesa pubblica significativa, come la partecipazione all’Expo, deve quindi fare i conti con un bilancio sotto osservazione ministeriale.
Il rischio è che anche iniziative di promozione internazionale possano pesare ulteriormente sui cittadini romani, già soggetti a imposte elevate per coprire i debiti storici.
Bilancio e priorità: i soldi dei romani
Le spese per Acea e Teatro dell’Opera arrivano in un contesto delicato. I contributi pubblici, pur parzialmente cofinanziati da enti privati, dal commissariato generale e dalla stessa Acea
, pesano comunque in ogni caso sul bilancio comunale.
L’urgenza con cui sono state approvate le delibere e la loro ratifica da parte dell’aula Giulio Cesare evidenziano la necessità di reperire rapidamente le risorse, senza troppe scocciature in aula giulio Cesare. Ogni euro speso per Osaka 2025 è, in ogni caso, un euro sottratto ad altri possibili interventi sul territorio, dai trasporti al sociale fino alle infrastrutture.
Roma porterà Gualtieri a Osaka, ma il prezzo da pagare per i cittadini romani è alto. L’iniziativa segna una scelta di visibilità internazionale, ma sottolinea anche quanto ogni evento di rappresentanza internazionale sia costoso per le casse pubbliche, e quanto il bilancio della Capitale (a carico dei cittadini romani) rimanga sotto pressione.