Roma, a San Basilio il traffico esplode: il “black point” di via Nomentana blocca la circolazione (FOTO E VIDEO)

“La pazienza dei cittadini ha un limite”, tuona Fabrizio Montanini, consigliere del IV Municipio di Roma. La sua voce è quella di un intero quartiere intrappolato tra sorpassi azzardati, code chilometriche e un progetto di viabilità che, al posto di snellire il traffico, lo ha fatto letteralmente collassare.
Il nuovo black point tra via Nomentana e via del Casale di San Basilio, inaugurato solo ieri, si è già trasformato in una trappola per automobilisti e residenti: macchine incolonnate per ore, motorini a zig zag per sfuggire al blocco e persino auto che viaggiano contromano, pronte a rischiare un frontale pur di uscire dall’ingorgo.

Il caos della nuova viabilità
Quello che il Comune aveva “venduto” come un intervento di sicurezza stradale si è rivelato, alla prova dei fatti, un gigantesco imbuto. Lungo via Fabbri le auto procedono a passo d’uomo, trasformando la zona in un’unica “rotatoria a cielo aperto”. E questo senza che sia ancora entrato in vigore il senso unico su via del Casale di San Basilio, definito dagli attivisti “il colpo di grazia”.
I lavori, partiti a giugno e non ancora terminati, prevedono nuova segnaletica, rifacimento dei marciapiedi e una rotatoria. Ma per i cittadini, già esasperati, ogni novità sembra peggiorare la situazione invece di migliorarla.
Il Tar non ferma la protesta
Gli abitanti non si sono limitati a lamentarsi. “Prima dell’apertura delle scuole, l’assessore Patanè e il sindaco Gualtieri devono assolutamente rivedere questo progetto, contro cui anche i municipi coinvolti, III e IV, hanno espresso parere sfavorevole, altrimenti i disagi si ripercuoteranno su tutto il quadrante nord-est di Roma”, spiega Montanini. “Siamo scesi in strada in una grande manifestazione lo scorso ottobre sotto l’organizzazione della combattiva Associazione Di Quartiere San Cleto – Giardino Nomentano. È stato presentato anche un ricorso al TAR da moltissimi cittadini, ma fino ad oggi non abbiamo avuto ascolto.
Ma il ricorso è stato respinto perché il progetto è formalmente in regola. Ma la rabbia rimane. In prima linea c’è anche il mercato Talenti, che teme di perdere clienti a causa delle deviazioni e delle nuove restrizioni.
Black point o disastro annunciato?
Il piano del Campidoglio prevede che via Nomentana diventi a senso unico verso Roma, con obbligo di svolta a sinistra su via Diego Fabbri per chi deve raggiungere il Grande Raccordo Anulare. Ma l’effetto pratico è l’opposto di quello sperato: traffico paralizzato anche su via Buazzelli, via Nicolai e in tutto il quadrante nord-est.
Le opposizioni parlano di un “progetto folle”, nato per ridurre gli incidenti ma che rischia di moltiplicare code, smog e incidenti. “Altro che sicurezza stradale – denunciano i residenti – qui si rischia il caos permanente”.
Campidoglio sotto accusa
Il tema è destinato a finire in Campidoglio: la capogruppo M5S Linda Meleo e la consigliera Marina Battisti chiedono una commissione per rivedere il progetto. Anche perché questo è solo uno dei 175 black point previsti a Roma. Se il modello è quello di San Basilio, il rischio è che la cura sia peggiore della malattia.


