Roma, abusi su allieve minorenni: arrestato istruttore di taekwondo in un centro estivo a Pietralata

Roma, Polizia in azione

Dietro la facciata rassicurante di maestro di arti marziali, si nascondeva un uomo capace di manipolare e approfittare della vulnerabilità delle sue giovanissime allieve. Un istruttore trentottenne romano è stato arrestato dalla Polizia di Stato con l’accusa di violenza sessuale aggravata su minori. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma, hanno fatto emergere un quadro grave e inquietante: almeno tre ragazze minorenni sarebbero state vittime di abusi sessuali tra il 2023 e il 2024 all’interno del centro estivo dove insegnava taekwondo.

Gli abusi avvenivano nel centro estivo e in auto

Il centro estivo in zona Pietralata, scelto dai genitori per l’affidabilità e l’alta qualità delle attività proposte, era diventato teatro di una serie di abusi sistematici. L’uomo, molto apprezzato dalle famiglie, aveva instaurato un rapporto di fiducia tale da essere autorizzato ad accompagnare personalmente le allieve fuori sede in occasione di tornei sportivi e anche a riaccompagnarle a casa dopo le lezioni. Proprio in questi contesti, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, si sarebbero verificati gli episodi di violenza: nell’automobile del maestro o nei locali del centro, spesso oltre l’orario di allenamento, quando le ragazze rimanevano da sole con lui.

Nonostante i ripetuti rifiuti delle vittime, l’uomo non si era fermato, continuando a esercitare pressioni psicologiche e fisiche. Una delle ragazze, per sottrarsi agli abusi, aveva persino deciso di abbandonare la disciplina. Le violenze, stando agli atti, venivano portate avanti in modo sistematico, sfruttando l’ammirazione e la soggezione delle giovani allieve, inconsapevoli del pericolo.

La denuncia di una madre ha fatto partire l’indagine

La verità è venuta a galla grazie all’intuizione di una madre, che ha notato comportamenti insoliti nella figlia. Dopo aver approfondito la questione, è riuscita a farle raccontare quanto accaduto. Da lì, con coraggio, la donna ha allertato le altre famiglie, convincendo anche le altre bambine a parlare.

Le testimonianze sono poi state raccolte dagli agenti del Commissariato Porta Pia e dai Carabinieri della Stazione Santa Maria del Soccorso, che sotto la guida della Procura di Roma hanno avviato un’indagine articolata. Gli elementi emersi hanno permesso alla magistratura di richiedere una misura cautelare in carcere, accolta dal Giudice per le indagini preliminari. L’uomo è stato arrestato e attualmente si trova detenuto.