Roma, addio a Dario Santilli: ‘Un punto di riferimento per il Pigneto, ha reso viva la comunità’

Il Pigneto dice addio a Dario Santilli, pioniere del quartiere di Roma. Un uomo che ha fatto la differenza e che resterà, nessuno ha dubbi, nel cuore di tutti. Lui che con passione e determinazione ha reso viva la comunità, non si è mai voltato dall’altra parte e ha fatto il possibile per i suoi ‘amici’ residenti. Lo ha fatto fino alla fine, nonostante quella malattia incurabile che sabato 13 settembre lo ha portato via, lo ha ‘strappato’ agli affetti e alla sua famiglia.

L’addio a Dario Santilli: Pigneto in lutto
“Il suo impegno, la sua presenza e la sua capacità di trasmettere energia e amore per il quartiere resteranno un punto di riferimento per tutti noi. In questo momento di grande dolore, desidero esprimere la mia vicinanza alla sua famiglia, agli amici e a quanti hanno condiviso con lui pezzi importanti di vita e di percorso comune. Il suo ricordo – ha detto Mauro Caliste, presidente del V Municipio – continuerà a vivere nel cuore del Pigneto e di chiunque abbia avuto la fortuna di incontrarlo”. Un post social pubblicato ieri sera che in poco, pochissimo, tempo ha fatto il pieno di commenti. Tra ricordi e vicinanza alla famiglia.
Il ricordo
A ricordarlo anche la Fondazione La Rossa Primavera, che ha in poche parole cercato di riassumere una vita fatta di impegno, dedizione, rivoluzione. “La sua è stata una vita vissuta per quella liberazione sociale che ci anima e che già ci trasforma nel movimento concreto. Ebbe la fortuna di iniziare la militanza negli anni ’70, in quell’esplosione di vitalità e determinazione che ci avvicinò all’assalto al cielo. Ci si investì a fondo, sul fronte delle fabbriche come su quello dell’antifascismo e dello scontro diretto con lo Stato, fino alla lotta rivoluzionaria. Conobbe così il carcere speciale degli anni ’80, assumendo una coerente resistenza, la solidarietà e il rifiuto delle derive dissociative e di resa” – spiegano i suoi amici. Dario è stato un membro attivo de ‘La Rossa’ Primavera’ e i suoi compagni sono certi: continueranno la loro marcia verso la libertà. Come voleva lui.
Questa mattina dalle 11 alle 14 sarà possibile salutarlo presso la camera mortuaria dell’Ospedale San Giovanni Addolorata, poi verrà resa nota la data del funerale. Il Pigneto (e non solo) ha perso un punto di riferimento. E su questo nessuno sembra avere dubbi.