Roma, addio ai parcheggi, arriva la nuova ciclabile: proteste in via Reni

Roma, in via Guido Reni, nel cuore del quartiere Flaminio, la realizzazione di una nuova pista ciclabile ha acceso le polemiche. A pochi metri dal noto mercato rionale, il cantiere partito nelle scorse settimane ha comportato la cancellazione di numerosi stalli blu, utilizzati ogni giorno da residenti, lavoratori e clienti. I lavori, ancora in corso, hanno completamente stravolto la viabilità della zona, già fortemente congestionata nelle ore di punta.
Addio vecchi parcheggi, arriva la nuova ciclabile
Il nuovo tracciato ciclabile dovrebbe collegare la zona del MAXXI con il Lungotevere, attraversando uno dei pochi tratti dove ancora resistevano ampi parcheggi a pagamento. Una trasformazione radicale del tessuto urbano che, secondo molti abitanti, penalizza le necessità quotidiane in favore di una mobilità ciclabile che ancora stenta a decollare.

Roma, residenti sul piede di guerra in via Reni
Le proteste non si sono fatte attendere. Un videomessaggio diffuso dalla pagina social “Welcome to Favelas”, punto di riferimento per le denunce spontanee dei cittadini, ha mostrato il cantiere ancora in fase embrionale e la cancellazione di decine di parcheggi. Le immagini hanno fatto rapidamente il giro del web, raccogliendo migliaia di visualizzazioni e commenti di sostegno da parte di utenti indignati.
Nel filmato, girato proprio davanti al mercato, si documenta l’avanzamento rallentato dei lavori e si mette in evidenza la difficoltà crescente nel trovare un posto auto. Per molti residenti, l’eliminazione degli stalli blu davanti a un punto nevralgico del quartiere rappresenta una scelta incomprensibile, che rischia di mettere in crisi commercianti e fruitori del mercato.
Mercato sotto assedio
Il mercato di via Reni, storico punto di ritrovo per il quartiere, rischia ora di perdere la sua accessibilità. La riduzione della sosta regolamentata ha infatti già avuto ripercussioni sulla frequenza dei clienti.
Secondo i commercianti – anche se non citati direttamente – la situazione rischia di diventare insostenibile nei mesi autunnali, quando la clientela abituale, spesso composta da persone anziane, potrebbe rinunciare a fare acquisti in zona per mancanza di parcheggio.
La trasformazione urbanistica, pensata per promuovere una mobilità sostenibile, non è stata accompagnata da soluzioni alternative efficaci per la sosta. Al momento non risultano aree sostitutive individuate nei paraggi, né piani per la creazione di nuovi parcheggi multipiano.
Una scelta divisiva, meno parcheggi ma spazio per la viabilità ‘green’
Il progetto ciclabile rientra in una più ampia strategia del Campidoglio che punta a incentivare l’uso di mezzi alternativi all’automobile privata. Tuttavia, la mancanza di un confronto diretto con il territorio e l’assenza di un piano transitorio di mobilità stanno trasformando questa iniziativa in un vero boomerang politico.
In via Reni il malcontento cresce, e la sensazione è che la trasformazione urbana stia viaggiando in corsia preferenziale, lasciando dietro di sé i bisogni quotidiani di chi quella strada la vive ogni giorno.