Roma, addio all’ex sede Alitalia, via a 1500 appartamenti: ma 450 andranno al Campidoglio per l’emergenza casa

Sullo sfondo, l'ex Centro Direzionale Alitalia di Roma, in primo piano il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, e il governatore del Lazio, Francesco Rocca

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Roma, addio all’ex sede del Centro Direzionale Alitalia, al via 1500 appartamenti: ma 450 andranno al Campidoglio per l’emergenza casa. Via Alessandro Marchetti 111, Collina Muratella, periferia ovest di Roma. Un tempo fiore all’occhiello dell’ex compagnia di bandiera, oggi divenuta ITA. Una carcassa urbana composta da 5 palazzoni dimenticati dal 2009. L’ex Centro Direzionale Alitalia, inaugurato nel 1991 e venduto nel 2002 alla holding Peabody-Lamaro, verrà abbattuto e ricostruito. Dopo 13 anni di stallo, variazioni urbanistiche e riformulazioni progettuali, parte la grande riconversione. L’ok della Regione Lazio porta la data di oggi 24 giugno. Al posto dei 5 vecchi edifici aziendali Alitalia sorgeranno 10 nuovi palazzi con 1.500 appartamenti.

Roma, addio all’ex Alitalia: dopo 13 anni ok a 1500 appartamenti

Ma di questi 1500, 450 saranno ‘ceduti‘ al Comune di Roma per l’emergenza abitativa. Questo è in sostanza quanto riporta proprio il via libera della Regione Lazio. Il progetto è promosso dalla società Freccia Alata 2 S.r.l. e ha ottenuto la proroga del permesso di costruire fino al 14 agosto 2032.

Vede la luce, quindi, dopo 13 anni, l’accordo di programma da 37 milioni di euro sottoscritto nel 2012 con la Regione Lazio, in particolare dall’allora assessore all’urbanistica della Giunta Polverini, Luciano Ciocchetti, oggi deputato in quota FdI, eletto proprio nel Collegio Lazio I, Fiumicino, Roma-OPortuense-Monteverde. Il progetto è rimasto a ‘bagnomaria’ per molto tempo per motivi ignoti. Oggi è stato ‘riesumato’.

Ciocchetti, l’ex assessore della Polverini, oggi deputato FdI eletto nel Collegio Lazio I
450 appartamenti per l’emergenza abitativa di Roma

Roma, da ex sede Alitalia a 450 appartamenti per l’emergenza abitativa del Campidoglio

Dalla lottizzazione abbandonata alla rigenerazione edile, quindi. Il progetto non sarebbe solo edilizia, nel senso pieno del termine, almeno secondo i proponenti. L’ambizione sarebbe quella di trasformare la Collina Muratella in un nuovo polo urbano integrato. Dotato di servizi pubblici, spazi verdi e infrastrutture sostenibili.

Dovranno essere realizzati anche un plesso scolastico con auditorium, un supermercato, negozi di prossimità, aree ludico-sportive e un sistema di mobilità che incentiva mezzi pubblici, bike-sharing, car-pooling e car-sharing.

L’intero comparto edilizio ruoterà attorno a una piazza pedonale centrale, attraversata da percorsi ciclo-pedonali a linee spezzate e immersa nel verde, in continuità con la Riserva Naturale Regionale Tenuta dei Massimi.

Regione e Campidoglio d’accordo: la risposta ‘congiunta’ all’emergenza abitativa

Parte del nuovo costruito sarà destinato al social housing e alla locazione calmierata, come anzidetto. Dei 1.500 alloggi previsti, 450 saranno ceduti al Campidoglio e destinati all’edilizia sociale.

Questi appartamenti saranno a canone calmierato e progettati con elevati standard bioclimatici ed energetici.

Sempre secondo i proponenti, tutti gli edifici, infatti, utilizzeranno materiali ecocompatibili e fonti rinnovabili, superando le soglie minime richieste dalle normative vigenti. Un modello di housing sostenibile che coniuga inclusione sociale ed efficienza energetica.

Anche spazi pubblici, verde e servizi: città per chi ci vive

Il quartiere, secondo il progetto, sarà pensato a misura di cittadino e in dialogo con il contesto ambientale. Oltre alle residenze, si punta su vivibilità e qualità dello spazio urbano.

Nelle aree pubbliche dovranno essere create anche zone verdi, parcheggi illuminati, percorsi pedonali sicuri e infrastrutture per acqua e reflui.

Particolare attenzione dovrà essere riservata alla vegetazione. Verranno piantumate essenze tipiche della campagna romana per garantire continuità ambientale con l’ecosistema locale. Il plesso scolastico e l’auditorium fungeranno da catalizzatori di socialità e cultura per l’intero quadrante urbano.

Un iter lungo e accidentato: tra permessi, VIA e proroghe

Un processo durato oltre dieci anni per un’opera strategica per la Capitale. Il cammino verso la realizzazione è stato tortuoso. Ma ora la Collina Muratella si preparerebbe a cambiare volto: fine di un’epoca, inizio di una nuova. Dove sorgeva un simbolo del declino industriale italiano, nascerà un nuovo quartierone con case, scuole, negozi, verde e trasporti sostenibili. Il centro direzionale Alitalia, un tempo cuore operativo dell’aviazione nazionale, diventa oggi terreno fertile per un futuro dal sapore decisamente immobiliare.

Roma, l'ex Centro DIrezionale Alitalia alla Muratella, foto Google Maps
Roma, l’ex Centro DIrezionale Alitalia alla Muratella, foto Google Maps – www.7colli.it