Roma, affreschi imbrattati nella basilica di Santa Maria degli Angeli: denunciata 60enne

Roma, Santa Maria degli Angeli

Ha estratto una busta piena di feci dallo zaino e l’ha scagliata contro gli affreschi della Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri, nel pieno centro di Roma. È successo ieri mattina, mentre all’interno della chiesa si trovavano turisti e romani in visita, nel vivo del Giubileo. A compiere il gesto è stata una donna austriaca di 60 anni, senza fissa dimora, che è stata subito fermata e denunciata dalla Polizia.

La basilica, che sorge in piazza della Repubblica, è un luogo sacro di grande valore artistico e spirituale. Progettata da Michelangelo, ospita frequentemente celebrazioni istituzionali e religiose di rilievo. L’episodio ha scioccato i presenti e richiama l’attenzione sull’esigenza di maggiore sorveglianza nei siti religiosi e culturali, soprattutto in periodi ad alta affluenza.

Nessun danno alle opere: gli affreschi erano protetti da plexiglass

Secondo quanto riferito dai responsabili della chiesa all’Adnkronos, il danno è stato evitato grazie alla presenza di plexiglass protettivo. Le opere colpite erano affreschi relativamente moderni, posizionati ad altezza uomo, e quindi più esposti ma comunque ben difesi.

Non si tratta quindi di opere storiche o di inestimabile valore, ma il gesto resta comunque grave e inaccettabile. L’intervento degli agenti è stato immediato: la donna è stata identificata e denunciata per danneggiamento di luogo di culto e religioso, un reato previsto dal codice penale italiano.

La Basilica di Santa Maria degli Angeli non è una chiesa qualsiasi. Oltre al suo valore artistico, ha una forte valenza istituzionale. Il fatto che un episodio simile sia avvenuto in pieno giorno, sotto gli occhi di visitatori e fedeli, ha reso l’azione ancora più allarmante.