Roma, aggressione in pieno giorno all’Esquilino: “Mio figlio 14enne colpito in faccia con una bottiglia”

Una bottiglia in faccia, sangue sul volto e nessuna ragione apparente. È la drammatica denuncia pubblica di P. H., madre di un ragazzo di 14 anni, aggredito brutalmente nel pomeriggio di martedì 7 maggio 2025, all’incrocio tra via Napoleone III e via Rattazzi, nel quartiere Esquilino a Roma. La donna ha affidato il suo appello a Facebook, scrivendo:
“Buongiorno a tutti, vorrei fare un appello a chiunque ieri 7/5/2025 si trovasse in via Napoleone III incrocio via Rattazzi alle 15:40 circa, ieri mio figlio (14 anni), uscendo dallo studio dentistico Mazzei di via Napoleone III 58, in prossimità del semaforo con via Rattazzi, camminando ha incontrato un tizio/a che senza motivo gli ha tirato una bottigliata (di vetro) in viso, sfregiandolo sullo zigomo, andandosene per il suo percorso in direzione Piazza Vittorio.

Mio figlio, mezzo shockato, è ritornato da me con il viso tutto sanguinante e la felpa macchiata di sangue. Dovrebbe essere la stessa persona che ha rotto gli specchietti in via Rattazzi, girando l’angolo ha incrociato mio figlio. Se qualcuno avesse visto / fatto foto o video, vi prego di girarli.”
Si cerca chi ha assistito all’aggressione di via Napoleone III
Secondo il racconto, il ragazzo stava camminando da solo dopo l’appuntamento dal dentista, quando un individuo lo ha aggredito senza dire nulla, colpendolo con una bottiglia di vetro in pieno volto. Il colpo lo ha raggiunto sullo zigomo, provocandogli una ferita sanguinante. Il giovane, in stato di shock, è riuscito comunque a tornare a casa, dove la madre lo ha trovato con il viso insanguinato e la felpa coperta di sangue.
P. H. collega l’aggressore a un altro episodio avvenuto pochi minuti prima nella stessa zona: diversi specchietti retrovisori sarebbero stati rotti in via Rattazzi, e l’uomo — o la donna — avrebbe proseguito poi verso via Napoleone III, dove ha incontrato e colpito suo figlio.
Si cerca chiunque possa aver visto l’accaduto o raccolto immagini o video, anche da videocamere di esercizi commerciali. L’appello, diventato virale nelle ultime ore, richiama l’attenzione sulla necessità di collaborazione dei cittadini per identificare l’autore dell’aggressione.