Roma, al Nuovo Salario forasacchi in ogni dove: “Un pericolo per i nostri animali”

Le aree verdi di Roma sono da anni al centro delle polemiche degli abitanti per via di erba alta e sfalci non eseguiti con regolarità. Tra le varie erbe infestanti che si possono trovare ne spicca una, della famiglia delle graminacee, la quale, perdendo le sue spighe, crea un pericolo per i cani. Al Nuovo Salario, come in tantissime altre aree verdi della città, spartitraffico o bordi di alberi la situazione è ormai fuori controllo.
Forasacchi, un pericolo per i cani
Le spighe o forasacchi di alcune graminacee possono essere piuttosto pericolose per i cani e purtroppo Roma ne è piena in ogni dove. Marciapiedi, bordi di alberi, aree verdi e parchi, le spighe crescono praticamente dappertutto. Una normale passeggiata con il nostro amico a 4 zampe può trasformarsi, a volte, in un incubo. I forasacchi infatti possono entrare nel naso del cane quando annusa gli odori, nelle orecchie e addirittura nella pelle. Ciò comporta non solo un grande spavento per il padrone e per il cane ma una spesa non indifferente dal veterinario per rimuoverli.

Al Nuovo Salario area verde impraticabile
Nella periferia a Nord-Est della Capitale insiste il quartiere del Nuovo Salario e come negli altri quartieri della città, durante il periodo primaverile ed estivo, le aree verdi si tingono di giallo per via dei forasacchi. In via Monte Cervialto, anche a seguito di diversi esposti da parte dei cittadini, la situazione relativa ad una area verde non è mai cambiata. Sfalci tardivi che si contano sulle dita di una mano durante l’arco dell’intero anno provocano una crescita incontrollata di questa graminacea. “A nulla sono valse le nostre rimostranze alle Istituzioni. Non è solo un problema e un pericolo per i cani ma anche una questione di decoro”, commenta Marina, residente della zona. L’area verde di via Monte Cervialto è infatti intransitabile, in sicurezza, per i padroni dei cani con i loro amici. I marciapiedi vicini non sono purtroppo da meno, con spighe praticamente ovunque, sintomo di mancanza di diserbi e cura.