Roma, alberghi abusivi e malamovida: stop immediato a tre attività nel centro della Capitale

Tre locali chiusi in pieno centro a Roma, tra cui una ghost house, un finto B&B e un bar della malamovida. È il bilancio di un nuovo blitz della Questura che ha messo nel mirino il cuore turistico e notturno della Capitale: da Termini a San Lorenzo, passando per Fontana di Trevi.
Posti letto raddoppiati, turisti non registrati, alcolici ai minorenni e caos notturno. È questo il quadro emerso dai controlli della Divisione Polizia Amministrativa, impegnata in una campagna serrata contro il dilagare dell’abusivismo ricettivo e i locali fuorilegge.

Cessazione immediata per una struttura irregolare
La misura più drastica riguarda un’attività formalmente registrata come bed and breakfast, ma che in realtà operava come affittacamere abusivo. I controlli hanno scoperto il raddoppio dei posti letto rispetto a quanto autorizzato e un’attività condotta in modo completamente fuori regola. Il questore di Roma ha disposto la cessazione immediata.
Sospensioni per ghost house e bar
Altro provvedimento ha colpito una ghost house non registrata al portale “Alloggiati Web” della Polizia di Stato, ma facilmente prenotabile online. Nessuna comunicazione ufficiale, nessun controllo. La struttura è stata chiusa per otto giorni, mentre proseguono le verifiche.
Nel mirino anche un bar a San Lorenzo, già noto alle forze dell’ordine per disturbo della quiete pubblica. Il locale, già chiuso tre anni fa per gli stessi motivi, è tornato ad essere teatro di urla, schiamazzi e degrado. Grave soprattutto la presenza abituale di minorenni a cui venivano servite bevande alcoliche. Per il titolare, già sanzionato di recente per mancata registrazione degli incassi, è scattato lo stop di 15 giorni.