Roma, alcol ai minorenni all’Eur durante le feste scolastiche: chiuso bar

Bar chiuso dalla polizia all'Eur

Doveva essere una festa tra liceali, è finita con l’intervento della Polizia e la chiusura del locale per sette giorni. In un bar di Roma, in zona EurGiuliano-Dalmata, diventato punto di ritrovo per adolescenti, l’alcol scorreva troppo facilmente, anche per chi non aveva ancora compiuto 18 anni. La scoperta è arrivata grazie a una segnalazione anonima e alle indagini del Distretto Esposizione, che hanno fatto luce su un giro di “School Party” pubblicizzati su Instagram, in cui bastava un clic per sapere dove e quando brindare — senza controlli, né limiti.

Il “trucco social” dietro le feste del sabato mattina

Niente inviti ufficiali, solo storie sui social e passaparola tra studenti: così venivano organizzati gli eventi ribattezzati “Official School Party”. Raduni a metà mattina, spesso proprio prima o dopo l’ingresso in classe, per incontrarsi davanti al bar, ordinare uno spritz, una birra o qualcosa di più forte, senza mostrare documenti. Un format apparentemente innocuo che, invece, ha messo in allarme le forze dell’ordine e alcune famiglie della zona.

La denuncia del papà della studentessa

A far scattare l’allerta è stato il padre di una studentessa di 16 anni, preoccupato per l’ambiente in cui la figlia si stava muovendo. Ha raccontato di un degrado crescente, di minorenni serviti senza scrupoli e di un bar diventato ormai un rifugio fuori controllo. Così, durante uno di questi raduni, gli agenti si sono appostati nei pressi del locale di via Oscar Sinigallia e hanno trovato conferme: centinaia di ragazzi assembrati, alcuni già con bicchieri pieni in mano, altri in attesa di ordinare.

Alcol venduto ai minori nel bar all’Eur

Quando la Polizia ha chiesto spiegazioni, nessuno dei ragazzi ha riferito di essere stato controllato. Un comportamento che ha portato all’immediata applicazione del provvedimento di sospensione della licenza per il titolare del bar, notificato ufficialmente nella mattinata di ieri. Il locale resterà chiuso per sette giorni, ma le indagini proseguono per verificare se ci siano violazioni ripetute o casi più gravi.

La linea adottata dalla Questura di Roma è netta: zero tolleranza per chi somministra alcol ai minori, soprattutto in contesti dove è evidente una organizzazione ricorrente e pubblicizzata. L’obiettivo è fermare un fenomeno in crescita, che sfrutta l’ingenuità degli adolescenti e mette a rischio la loro salute e sicurezza. Chiudere il locale è solo il primo passo. Ora si punta a prevenire nuove situazioni simili, anche con un controllo più serrato del territorio.