Roma, Alessia Corti investita e uccisa in via Pisana. L’appello della famiglia: “Cerchiamo testimoni”

Alessia Corti investita e uccisa su via della Pisana

Stanno cercando testimoni, qualcuno che possa aiutarli a ricostruire quei momenti tragici di venerdì 26 settembre scorso i familiari di Alessia Corti, una donna di 42 anni, che è stata investita in via della Pisana, all’altezza del civico 198 a Roma. Alessia venerdì si trovava in strada quando è stata falciata da un uomo di 70 anni, che quel giorno era in sella a uno scooter Askoll. Le condizioni della 42enne sono apparse subito critiche: è stata soccorsa dal personale sanitario del 118 e portata in ospedale, prima all’Aurelia Hospital e poi al Policlinico Gemelli, dove il suo cuore lunedì 29 settembre – nonostante i medici abbiano tentato il possibile – ha smesso di battere. Per lei non c’è stato nulla da fare. E ora la famiglia sta cercando qualcuno che abbia assistito all’incidente e possa aiutarli a fare chiarezza.

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Sul posto il giorno dell’incidente, avvenuto intorno alle 17.30, sono intervenuti gli agenti della Polizia Locale del Gruppo Monteverde, che hanno eseguito i rilievi. E che ora dovranno ricostruire l’esatta dinamica. Anche l’uomo in sella allo scooter è rimasto ferito ed è stato trasportato al San Camillo.

Alessia Corti investita in via della Pisana: la famiglia cerca testimoni

Alessia aveva 42 anni, lavorava come dipendente degli Aeroporti di Roma e aveva una figlia di 14 anni, che quel giorno era proprio con lei in strada e fortunatamente è rimasta illesa. Purtroppo per la 42enne, invece, il destino è stato crudele e in pochissimi istanti la sua vita è stata spezzata via, il suo corpo sbalzato sull’asfalto. E a nulla è servita la corsa disperata in ospedale, dove lunedì – dopo giorni di agonia – ha perso la vita.

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Ora la famiglia sta cercando testimoni e sui social ha lanciato un appello per attivare la macchina della solidarietà e arrivare a più persone possibili. “Noi stiamo cercando testimoni, qualcuno che era lì davanti e ha assistito alla scena. Cerchiamo un suv nero che si sarebbe fermato per far attraversare Alessia e sua figlia, poi sarebbe arrivato lo scooter che le ha travolte. Il suv non le ha colpite, ma sarebbe ripartito dopo l’investimento” – ha spiegato la cugina ai nostri microfoni. Informazioni che la famiglia ha raccolto fino a questo momento da chi era lì. “Speriamo di risalire a chi era alla guida di quell’auto, potrebbe aiutarci” – ha detto. La salma di Alessia è stata affidata all’Autorità Giudiziaria e ora la famiglia sta aspettando per i funerali. Intanto, resta il dolore e quel vuoto difficile da colmare. Una tragedia, l’ennesima, sulle strade di Roma. E sulla quale ora bisognerà fare chiarezza.