Roma, altre bonifiche alle casbah di Termini e Tiburtina, ma il degrado è inarrestabile

Sono iniziate questa mattina, poco dopo le 7, le attività per liberare un’area occupata abusivamente da alcune baracche in via Masaniello, prossimità della stazione Tiburtina, lato adiacente alla rampa della tangenziale est. Ad eseguire le operazioni la Polizia Locale di Roma Capitale , con le pattuglie dei Gruppi II Sapienza, Parioli e dell’Unità S.P.E ( Sicurezza Pubblica Emergenziale), in collaborazione con alcune unità della Polizia di Stato. Sul posto presente personale del II Municipio, che ha provveduto, tramite appositi mezzi, a far rimuovere le masserizie, cui farà seguito la bonifica dell’area. All’interno dell’accampamento, sono stati identificati 4 uomini e una donna di nazionalità straniera, a cui è stata offerta assistenza alloggiativa da parte degli operatori della sala operativa sociale presenti durante le operazioni.
A Tiburtina trovata anche una bicicletta da 800 euro
Nel corso dell’intervento, gli agenti hanno rinvenuto anche una bicicletta del valore approssimativo di 800 euro, su cui sono in corso le verifiche del caso per accertare la presunta provenienza furtiva. Invece i Carabinieri del gruppo di Roma continuano i controlli nelle principali aree interessate dall’afflusso di turisti nella Capitale. Finalizzati a prevenire e reprimere reati di natura predatoria e contrastare situazioni di degrado, abusivismo e illegalità. Il bilancio dell’attività è di 2 persone arrestate, 7 denunciate a piede libero e 8 sanzionate amministrativamente. L’attività rientra nell’ambito di un più ampio piano strategico pianificato dal Comando provinciale. In linea con l’azione fortemente voluta dal prefetto di Roma Matteo Piantedosi in seno al Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Denunce a cittadini stranieri in azione nelle stazioni
Presso il principale scalo ferroviario e nelle vie adiacenti, i Carabinieri di Scalo Termini hanno denunciato una cittadina straniera per interruzione di pubblico servizio. E anche per rifiuto di fornire le proprie generalità. La donna dopo essersi rifiutata di indossare la mascherina a bordo di un treno diretto a Foligno, all’arrivo dei militari ha negato le proprie generalità. Provocando così un ritardo di alcuni minuti nella partenza del convoglio. Poi una cittadina romena, domiciliata presso l’insediamento nomadi di via Tiburtina, denunciata per il reato di tentata truffa. La donna si è finta dipendente di un’azienda di trasporti. E poi ha chiesto a un viaggiatore un compenso in denaro, dopo averlo aiutato ad acquistare alle biglietterie automatiche. Segnalato anche un romeno poiché inottemperante al divieto di ritorno nel comune di Roma.