Roma, ancora incerto il futuro del capolinea del tram 19: le petizioni restano lettera morta

Roma, il tram 19 in azione in centro

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Roma si trova di fronte a un bivio cruciale per il futuro della mobilità pubblica su ferro, ma il destino del capolinea tram 19 rimane avvolto nell’incertezza. Nonostante i tentativi dell’assessore alla Mobilità, Eugenio Patanè, di dissipare le polemiche attraverso un lungo video esplicativo, una domanda continua a rimanere senza risposta: il tram 19 tornerà a piazza Risorgimento? La risposta non è nota, al momento. Nonostante le petizioni lanciate dai pendolari e una interrogazione capitolina, ancora in attesa di risposta.

Roma, futuro incerto per il capolinea del tram 19

La Giunta capitolina ha recentemente approvato tre progetti di fattibilità economica-finanziaria per altrettante linee tranviarie: Anagnina-Torre Angela, Mancini-Vigna Clara e il prolungamento della Termini-Tor Vergata. Questi si aggiungono a sette nuove linee già progettate, tra cui la TVA, la Tranvia Tiburtina, Togliatti e la stessa Termini-Tor Vergata.

Non tutte le linee, però, potranno essere finanziate immediatamente. Roma parteciperà al bando del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit) per ottenere fondi, ma la dotazione nazionale di 2,5 miliardi di euro non è sufficiente a coprire il miliardo richiesto solo dalla Capitale. L’assessore ha assicurato che i progetti esclusi dal primo round di finanziamenti verranno ripresentati in futuro.

Miglioramenti alla Metro B

Tra i temi affrontati c’è anche la modernizzazione della linea B della metropolitana. Con un investimento di 180 milioni di euro, verrà aggiornato il sistema di segnalamento per migliorare le frequenze dei treni e ridurre i tempi di attesa. Inoltre, è previsto un bando per l’installazione di tornelli anti-evasione in tutte le 75 stazioni della rete metropolitana. Con un costo stimato di 33 milioni di euro.

Il destino del tram 19

La questione più dibattuta riguarda però il tram 19, la linea tranviaria più lunga di Roma. Secondo la bozza del piano industriale di Atac, il 19 potrebbe essere suddiviso in due nuove linee. Tuttavia, il vero nodo è un altro: il tram tornerà mai a piazza Risorgimento passando per via Ottaviano? Il cantiere della metro C, previsto fino al 2035, occuperà tutta via Barletta. Rendendo difficoltoso, se non impossibile, il passaggio del tram per un lungo periodo.

Nonostante le rassicurazioni di Patanè sulla non cancellazione della linea, la mancanza di una risposta chiara sul futuro capolinea alimenta le preoccupazioni. Inoltre, sorge una domanda: è stato sensato rinnovare via Ottaviano mantenendo i binari, se questi rischiano di rimanere inutilizzati per oltre un decennio?

Lavori in corso sulle tranvie

Sul fronte dei cantieri già avviati, la TVA è in fase di conferenza dei servizi per il primo tratto (Giureconsulti-Cavalleggeri), mentre la tranvia Tiburtina ha visto iniziare i lavori preliminari e le bonifiche tra A24 e cavalcavia ferroviario. Ama ha già rimosso i cassonetti presso il parcheggio di scambio della stazione Togliatti, con l’avvio del cantiere previsto per febbraio. Inoltre, è stata assegnata provvisoriamente la gara per la tranvia Verano-Tiburtina, mentre per la Termini-Tor Vergata si attende la risoluzione di criticità legate al contenzioso con l’università di Tor Vergata.

Una vicenda che divide

Il destino del tram 19 rappresenta un nodo emblematico della gestione della mobilità romana. Mentre si avanza verso un ambizioso piano di espansione delle linee tranviarie, il mancato chiarimento sul capolinea del 19 e il rischio di inefficienze future sollevano dubbi sulla capacità di pianificazione a lungo termine. Le petizioni dei cittadini, finora ignorate, rimangono un monito silenzioso per l’amministrazione comunale.