Roma, approvato in Senato il ddl minori sottratti: pene più severe e strumenti di indagine potenziati

“Questo testo di legge nasce grazie a un caso emblematico avvenuto proprio 10 anni fa, quando la Procura di Vicenza, guidata da un celebre procuratore e con l’assistenza delle forze dell’ordine, riuscì a riportare a casa bambini in situazioni estremamente difficili”. Così Erika Stefani, vicentina e capogruppo della Lega in Commissione Giustizia del Senato, commenta l’approvazione del disegno di legge, di cui è prima firmataria, volto a contrastare la sottrazione di minori e disabili da parte di genitori o tutori e la loro trattenuta all’estero contro la loro volontà.
Obiettivi del disegno di legge
“Queste norme aggravano le pene per chi sottrae un minore recidendo il legame con l’altro genitore, non solo per disincentivare tali condotte ma anche per garantire indagini più accurate attraverso strumenti come le intercettazioni”, spiega la senatrice.

Individuare un minore trattenuto all’estero, sottolinea Stefani, può essere estremamente complesso. “Non si tratta solo di far rientrare il minore, ma anche di riuscire a localizzarlo. Le convenzioni internazionali sono articolate e non punitive, ma puntano sulla collaborazione tra Stati per agevolare il rientro del bambino.”
Pene ridotte per chi collabora
Il ddl introduce anche incentivi per chi decide di collaborare: “Chi collabora attivamente può beneficiare di una riduzione significativa della pena, come richiesto anche dalla Garante per l’Infanzia.” Stefani evidenzia però che il problema è aggravato dal fatto che non tutti gli Stati hanno sottoscritto le convenzioni internazionali in materia. “In questi casi diventa quasi impossibile rintracciare i minori, anche se alcune Procure sono riuscite a sviluppare best practices efficaci.”
La soddisfazione delle associazioni a tutela dei minori
L’approvazione del disegno di legge è stata accolta con entusiasmo dalle associazioni che si occupano di tutelare i diritti dei minori. Giorgio Ceccarelli, presidente dell’associazione Figli Negati, ha dichiarato: “Dopo 20 anni finalmente il Senato ha votato un disegno di legge che inasprisce le pene per chi rapisce i figli dopo una separazione. È un passo fondamentale per tutelare i diritti dei bambini e garantire giustizia”.