Roma, assemblea sulla mobilità al Municipio IX: cittadini chiedono risposte vere su trasporti, cantieri, Fascia Verde e Inceneritore

Roma, Eugenio Patanè nel IX Municipio

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Roma, 19 dicembre. L’assemblea pubblica convocata al Municipio IX per fare il punto sulla mobilità a Roma Sud si è svolta in una sala consiliare affollata, con margini ridotti per gli interventi dal pubblico. Al centro del confronto sono rimasti soprattutto i nodi che i residenti segnalano da tempo: trasporto pubblico fragile, cantieri che rallentano la circolazione, nuove regole ambientali percepite come penalizzanti e il timore di un traffico aggiuntivo legato al futuro impianto di Santa Palomba.

Un’assemblea affollata, poco spazio agli interventi

All’incontro hanno partecipato la presidente del Municipio, Titti Di Salvo, l’assessora municipale Paola Angelucci e l’assessore alla Mobilità di Roma Capitale, Eugenio Patanè. Diversi presenti hanno contestato l’impostazione dell’appuntamento, sostenendo che il tempo riservato alle domande dei cittadini sia stato troppo limitato rispetto alla quantità di criticità sul tavolo.

Fascia Verde: timori per Eur, Torrino e Cecchignola

Tra i temi più sentiti c’è la ZTL Fascia Verde, vissuta da molti come un “imbuto” capace di spostare divieti e disagi verso i quartieri esterni, che non sarebbe stata affrontata nel corso dell’incontro pubblico. Eppure, nel Municipio IX l’auto, per una parte consistente di residenti, non è una scelta di comodità: spesso è l’unico modo per conciliare lavoro, scuola, visite e spostamenti lunghi.
Ai margini dell’assemblea l’assessore avrebbe rassicurato un cittadino, appartenente a un ciomitato locale, ribadendo che non sono previsti nuovi divieti per diesel Euro 5 e benzina Euro 4, richiamando anche strumenti come Move-In e ricordando la scadenza del 1° novembre 2025. Resta però la richiesta principale dei cittadini: senza alternative solide, ogni stretta viene percepita come un costo che ricade soprattutto sulla periferia.

Trasporto pubblico: servono corse affidabili, non annunci

Il punto più critico, a Roma Sud, resta il trasporto pubblico: quando autobus e collegamenti non reggono, qualunque misura sulla viabilità si traduce in un problema quotidiano. Il quadro descritto da chi usa i mezzi è fatto di attese, corse saltate e affollamento.
Sul fronte dei lavori in corso, è stato richiamato lo stato dei cantieri sulla Metromare (ex Roma–Lido), con i percorsi avviati per due nuove stazioni attese da tempo, Giardino di Roma e Torrino–Mezzocammino, ma con un orizzonte temporale ancora incerto. Sulla Metro B proseguono inoltre gli interventi su scale mobili e ascensori.

Viabilità e cantieri: pesa l’effetto accumulo

Nel Municipio IX il traffico non dipende da un singolo intervento: nasce dalla somma di lavori, restringimenti, incroci critici e arterie già sature. In questo contesto, anche cantieri necessari possono diventare un blocco quotidiano, soprattutto quando si sovrappongono.
Nel dibattito sono rientrate anche le riorganizzazioni della sede stradale (incluse alcune opere ciclabili): per molti residenti conta meno la singola misura e più l’effetto finale, spesso percepito come tempi di percorrenza più lunghi e minore margine di manovra nei punti nevralgici. Restano in agenda dossier strutturali come il corridoio della mobilità Eur–Laurentina e opere attese come il Ponte dei Congressi, ma la domanda ricorrente è sempre la stessa: tempi certi e impatti chiari.

Santa Palomba: il nodo del termovalorizzatore

Tra i dossier più divisivi c’è il termovalorizzatore previsto a Santa Palomba, nel territorio del Municipio IX, con una capacità indicata di 600.000 tonnellate l’anno. Roma Capitale ha comunicato l’aggiudicazione definitiva al raggruppamento guidato da Acea Ambiente.
Le preoccupazioni espresse da comitati e residenti riguardano soprattutto un possibile aumento del viavai di mezzi pesanti e un ulteriore carico su strade già in sofferenza. Al di là delle posizioni, il tema che torna con più forza è la richiesta di trasparenza sui flussi di traffico, misure di mitigazione, monitoraggi e un coinvolgimento stabile del territorio nelle scelte operative.

La richiesta finale: risposte verificabili

Il messaggio emerso dall’assemblea è netto: chi vive a Roma Sud chiede meno formule generiche e più elementi concreti—corse in più, puntualità, cronoprogrammi, gestione dei cantieri, soluzioni alternative e monitoraggi pubblici. Per molti, la priorità è una sola: essere ascoltati e poter misurare, con dati e scadenze, se le promesse diventano davvero cambiamento.