Roma, Atac assume operatori di stazione: requisiti e come presentare la domanda

Roma, un bus Atac in giro per Roma

Atac, l’azienda capitolina dei trasporti, ha intenzione di allargare la sua ‘squadra’. Ebbene sì: è alla ricerca di nuovi operatori di stazione, che entreranno in servizio nelle linee metropolitane di Roma. Si tratta di responsabili del presidio del regolare funzionamento della stazione e da poco è stato aperto un bando. Con l’obiettivo, spiegano, di rafforzare l’organico e migliorare la metro e i servizi di superfice.

Roma, Atac assume autisti: requisiti e come candidarsi, oggi ultimo giorno per le domande

Atac assume operatori di stazione: ecco cosa fanno e quali sono i requisiti

L’operatore di stazione è quella figura che “Assicura la gestione operativa della stazione metropolitana, con segnalazione agli organi competenti in caso di eventi imprevisti o situazioni critiche”. Più nel dettaglio, stando al bando, si occupa dell’apertura e della predisposizione della stazione per il servizio pubblico, monitora le condizioni generali, manovra gli impianti di sicurezza, effettua il monitoraggio del corretto funzionamento di scale mobili, ascensori, servoscala e gestisce eventuali anomalie o criticità. E ancora, tiene sotto controllo il funzionamento degli impianti fissi e mobili, sorveglia l’antincendio, supporta la gestione delle emergenze e il flusso dei passeggeri.

Queste figure dovranno lavorare 39 ore a settimana, che saranno distribuite su 6,5 ore al giorno (per 6 giorni). Le ore saranno organizzate su turni sette giorni su sette, di norma a copertura dell’orario di servizio della metro. E l’inquadramento sarà quello di un contratto di apprendistato professionalizzante della durata di 36 mesi.

Requisiti e come presentare la domanda: c’è tempo fino al 6 ottobre

Ma quali sono i requisiti per candidarsi? Come spiega l’azienda bisogna aver compiuto i 18 anni di età e non avere superato i 29 anni. Il criterio anagrafico relativo all’età massima, però, non trova applicazione nel caso di lavoratori beneficiari di indennità di mobilità o trattamento di disoccupazione. E ancora, tra i requisiti, chi invierà la domanda dovrà avere il godimento dei diritti civili e politici, un’ottima conoscenza dell’italiano, essere in possesso del diploma di scuola secondaria di secondo grado e avere una buona conoscenza della lingua inglese, almeno a livello B1 (QCER – Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue), che sarà verificata attraverso la somministrazione di un test durante il processo di selezione.

Tra i requisiti preferenziali:

  • avere una certificazione almeno a livello A2 di una lingua a scelta tra francese, spagnolo, tedesco e cinese (2 punti per la prima più 1 per ogni lingua aggiuntiva);
  • essere in possesso di un diploma di laurea triennale o magistrale/vecchio ordinamento in lingue e letterature straniere o equivalenti (2 punti triennale, 3 punti magistrale/vecchio ordinamento);
  • essere in possesso di un diploma di laurea triennale o magistrale/vecchio ordinamento (1 punto triennale, 2 punti magistrale/vecchio ordinamento).

La domanda di partecipazione dovrà essere presentata entro e non oltre le ore 16.00 del giorno 6 ottobre 2025 (tramite il seguente link https://selezione.pa.randstad.it/operatoristazioneatac). I candidati dovranno compilare tutti i campi e allegare il curriculum vitae, la copia o l’autocertificazione firmata del diploma, l’eventuale documentazione che attesti l’appartenenza a categorie protette o – per i candidati di età superiore ai 29 anni – le carte che attestano l’indennità di mobilità o la disoccupazione.

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Come funziona la selezione

Ma come funziona la selezione? Ci sarà prima uno screening delle candidature, poi si passerà alla prova scritta con un test psicoattitudinale e di valutazione della lingua inglese. Per chi supererà questo step con un punteggio minimo pari o superiore a 60/100 ci sarà l’elaborazione di una graduatoria per l’ammissione al colloquio. Ai primi 300 candidati  che hanno riportato il punteggio più elevato nella prova scritta, saranno aggiunti i punteggi relativi ai requisiti preferenziali posseduti per la formulazione della graduatoria di ammissione al colloquio. E poi ci sarà il colloquio psicoattitudinale per i primi 150 in graduatoria, che dovranno sostenere la prova. Alla fine verrà stilata una graduatoria di merito. E al termine della selezione verrà costituito un bacino di candidati al quale l’azienda attingerà per le assunzioni del prossimo biennio, di cui le prime già previste entro il 2025.