Roma, atti persecutori e minacce all’ex compagna mentre lavora all’Umberto I: arrestato un 39enne

I carabinieri della Stazione Roma Macao hanno arrestato un uomo romano di 39 anni, già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato del reato di atti persecutori, nei confronti della ex compagna, raggiunta e minacciata sul posto di lavoro all’Umberto I di Roma. La donna aveva già presentato diverse denunce in passato.
Continui atti persecutori
Una donna di 37 anni, operatrice socio sanitaria presso il Policlinico Umberto I, stanca delle continue minacce dell’ex fidanzato, dei danneggiamenti dei suoi beni mobili ed immobili per i quali aveva già presentato diverse denunce, il pomeriggio scorso ha chiesto aiuto nuovamente ai carabinieri. L’uomo infatti si era presentato sul posto di lavoro della donna minacciandola ripetutamente per non aver ricevuto risposta alle innumerevoli telefonate e per essere stato bloccato sull’app di messaggistica WhatsApp. La donna ha così contatto direttamente l’utenza privata del Comandante della Stazione Roma Macao riferendo appunto che l’ex compagno si era presentato presso il reparto dove lavora, minacciandola. Sul posto è quindi intervenuta una pattuglia dei militari. I carabinieri hanno trovato l’uomo ancora all’interno del Policlinico Umberto I, in stato di agitazione.

39enne ai domiciliari
A seguito di quanto accaduto la donna ha presentato nuovamente denuncia e i militari lo hanno arrestato e accompagnato presso il carcere di Roma Regina Coeli. Il Tribunale di Roma però ha convalidato l’arresto ma ha disposto per lui la misura degli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico.