Roma, auto dei turisti saccheggiate: i ladri fuggono contromano, poi provano a nascondersi…ma si ritrovano davanti la Polizia

Lo ‘slalom’ tra le auto in sosta per scegliere quelle da saccheggiare. Poi dalle parole passavano ai fatti: con tanto di punte di trapano in mano adocchiavano le vetture dei turisti, le scassinavano e portavano via tutto quello che trovavano. Tra trolley, orologi, borse, portafogli. Tutto, senza lasciare nulla. Sempre con lo stesso modus operandi, con quella modalità che è stata scoperta dagli agenti della Polizia, che hanno notato i due ladri girovagare in zona Colosseo, nel cuore di Roma. E li hanno fermati, con non poca difficoltà.
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Sono stati gli agenti del VII Distretto San Giovanni a scorgere i loro movimenti sospetti mentre, a bordo di una Volkswagen, effettuavano delle soste “a singhiozzo” tra le autovetture parcheggiate. Le studiavano, capivano quando e come agire. Ne saccheggiavano una, poi andavano avanti, senza mai fermarsi. Un giro di vite che è arrivato in Via Celimontana, lì dove i due ladri – armati di una punta di trapano – hanno infranto il vetro posteriore di un altro veicolo parcheggiato, poi hanno rubato tutto quello che hanno trovato e hanno caricato il materiale nel proprio portabagagli, pronti a fuggire. O pronti a mettere a segno l’ennesimo colpo?

Stavolta, però, il loro piano è stato scoperto dagli agenti, che hanno provato a fermarli. Hanno intimato l’alt, ma i due hanno accelerato, hanno ingranato la retromarcia e hanno imboccato la strada contromano. Tutto pur di scappare, di non farsi identificare.
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L’inseguimento, i ladri che provano a confondersi tra i clienti
L’inseguimento si è interrotto in viale Manzoni a causa di un malfunzionamento dell’auto dei due ladri, che hanno dovuto fare i conti con un po’ di problemini tecnici, che forse non avevano messo in conto. I due, però, non si sono arresi e hanno tentato di fuggire a piedi. E, come se non bastasse, hanno provato a confondersi tra i clienti di un centro sportivo della zona. Ma invano. In poco, pochissimo tempo, si sono trovati circondati da altre pattuglie della Polizia di Stato e i due sono stati arrestati.
Dalla perquisizione domiciliare, nel portabagagli e nell’auto dei fuggitivi è ritrovato il bottino del “trasloco furtivo”: una borsa, un beauty case e due valigie, una delle quali con tanti monili in oro e un orologio. Nelle loro tasche, invece, nascondevano le punte di trapano, quelle utilizzate per guadagnarsi l’accesso alle vetture, e alcune banconote di valuta straniera ritenute verosimilmente provento della loro attività illecita.
L’arresto
La refurtiva ritrovata è stata restituita ad una coppia di turisti svizzeri, che non avevano idea di cose fosse successo. Al loro ritorno avrebbe trovato l’auto completamente vuota, con il finestrino in mille pezzi. I due ladri, invece, sono stati arrestati: l’Autorità Giudiziaria ha disposto per loro la misura cautelare dei domiciliari. Con il braccialetto elettronico, lontano dal loro ‘lavoro’ losco.