Roma avrà due nuovi tendoni per clochard da 4,2 milioni per soli tre anni: il Campidoglio lancia il bando

Roma avrà due grandi tendoni destinati all’accoglienza dei senza dimora. Il Campidoglio ha lanciato il bando, con un valore complessivo di 4,2 milioni di euro spalmati su tre anni. L’avvio delle attività è previsto per l’autunno 2025 e la durata massima del progetto sarà fino a ottobre 2028.
Le strutture sorgeranno – tranne cambiamenti dell’ultima ora – nei pressi delle stazioni Tuscolana e Ostiense, due aree critiche della città che da anni registrano un’alta concentrazione di persone in condizioni di grave marginalità sociale.

Roma, strutture temporanee, ma per soli tre anni
I tendoni saranno di tipo automontante e dotati di impianti di illuminazione, riscaldamento e raffrescamento. Uno fungerà da spazio di accoglienza h24 a bassa soglia, l’altro sarà uno spazio polifunzionale per attività dedicate alle persone senza fissa dimora.
Non semplici rifugi notturni, ma luoghi di accoglienza continuativa, pensati per offrire un riparo dignitoso e un punto di riferimento stabile nel cuore della città. Certo, anche a caro costo, per la collettività.
I costi e la divisione in lotti grava su Roma
Difatti, il bando è articolato in due lotti distinti. Il primo, da circa 439 mila euro, riguarda la fornitura e l’allestimento delle strutture complete di impianti. Il secondo, molto più rilevante, ammonta a circa 3,8 milioni di euro e riguarda la gestione dei servizi: accoglienza h24, manutenzione e personale.
Il totale, comprensivo di proroghe ed eventuali opzioni, supera i 4,2 milioni di euro. Si tratta di un investimento rilevante.
Tempi e modalità della gara di Roma Capitale
Le offerte dovranno essere presentate entro il 26 settembre 2025, attraverso la piattaforma telematica “TuttoGare”. La prima seduta pubblica di apertura delle proposte è fissata per il 30 settembre.
L’accordo quadro avrà una durata di 1.096 giorni, pari a tre anni esatti, con conclusione prevista il 30 ottobre 2028. Al termine, se non ci saranno ulteriori proroghe, le strutture verranno smontate o riconvertite.
Una risposta all’emergenza, ma solo per un tempo limitato
Con questa scelta il Campidoglio punta a dare una risposta rapida e concreta al problema dell’emarginazione, senza attendere i lunghi tempi di realizzazione di nuovi centri permanenti. I tendoni offriranno un rifugio immediato a chi vive in strada e consentiranno di attivare percorsi di inclusione sociale.
Si tratta di una soluzione temporanea, limitata a tre anni, ma capace di intercettare subito il bisogno e di fornire un’alternativa all’abbandono delle strade.
Stazioni al centro del progetto?
Le stazioni Tuscolana e Ostiense sono state individuate come punti nevralgici per l’installazione. Entrambe le aree sono da tempo luoghi di transito, di bivacco e di assistenza spontanea. Collocare le strutture in questi snodi strategici permetterà di intercettare le persone senza dimora direttamente nei luoghi che più frequentano.
