Roma avrà un nuovo Palazzo di Giustizia, al via il progetto: costi e tempi

Roma, l'ingresso dell'attuale palazzo di Giustizia, a piazzale Clodio

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Roma avrà un nuovo Palazzo di Giustizia, al via il progetto: costi e tempi. La Capitale si prepara a un’importante trasformazione urbanistica con la realizzazione di un nuovo Palazzo di Giustizia. Il progetto, del valore di 80 milioni di euro, è stato ufficialmente presentato nella sede della Regione Lazio, oggi 6 maggio, alla presenza di esponenti di primo piano delle istituzioni nazionali e locali. L’opera sorgerà a Piazzale Clodio, area già sede della cittadella giudiziaria della Capitale, e sarà completata entro il 2029. L’intervento si inserisce in un più ampio piano di riqualificazione urbana che punta a migliorare l’efficienza del sistema giudiziario e a restituire nuova vitalità a un quadrante strategico della città.

Un nuovo edificio per la cittadella giudiziaria

Il nuovo fabbricato, che si aggiungerà agli attuali tre corpi presenti nell’area, avrà un’altezza massima di 24 metri e ospiterà uffici giudiziari, una mensa, un bar e un asilo nido. La costruzione avverrà tra l’attuale parcheggio e la zona verde di via Teulada, su una superficie complessiva di 24.400 metri quadri. L’intervento non comporterà consumo aggiuntivo di suolo e si concentrerà su aree già compromesse dal punto di vista ambientale. L’obiettivo è chiaro: modernizzare la struttura giudiziaria romana senza sacrificare il patrimonio verde della città.

Via al concorso internazionale per la progettazione

Per definire il progetto architettonico, sarà indetto entro luglio un concorso internazionale di progettazione. Il bando garantirà criteri di selezione rigorosi, volti a scegliere una proposta capace di integrare efficienza funzionale e sostenibilità ambientale. Il nuovo edificio dovrà rispettare l’armonia paesaggistica del quartiere Prati, con soluzioni a basso impatto e attenzione alla permeabilità del suolo. Previsti anche nuovi percorsi ciclopedonali e la depavimentazione di parte dell’area di Piazzale Clodio, che tornerà a essere in parte verde.

Un progetto atteso da anni

L’idea di ampliare la cittadella giudiziaria di Roma non è nuova. Risale al 2019 la prima intesa in materia, firmata tra il Ministero della Giustizia, la Regione Lazio e Roma Capitale. Dopo anni di stallo, il progetto ha trovato una nuova accelerazione grazie al protocollo d’intesa siglato il 10 luglio 2023, che ha istituito un tavolo tecnico interistituzionale per coordinare gli interventi. L’approvazione del decreto regionale da parte del presidente Francesco Rocca rappresenta ora il passaggio formale che dà il via al percorso operativo.

Tutela del verde urbano e sostenibilità

Una delle questioni più sentite dai cittadini riguarda il destino del cosiddetto “pratone” di via Teulada, una delle ultime grandi aree verdi del quartiere Prati. Le istituzioni hanno assicurato che il progetto non comporterà la perdita di superficie verde. Anzi, l’intervento prevede un aumento delle aree piantumate, con l’obiettivo di migliorare la qualità ambientale dell’intera zona. La sostenibilità è stata posta come condizione imprescindibile per ogni fase del progetto, in linea con le più moderne politiche urbanistiche.

Obiettivo: giustizia più efficiente in una città più vivibile

L’espansione della cittadella giudiziaria rappresenta una risposta concreta alla crescente domanda di spazi adeguati per l’amministrazione della giustizia. Roma, che da tempo soffre per la carenza di infrastrutture moderne in questo settore, potrà così contare su un complesso funzionale e accessibile. Il nuovo palazzo contribuirà ad alleggerire il carico degli attuali edifici giudiziari e a migliorare le condizioni di lavoro per magistrati, avvocati e personale amministrativo. Una giustizia più efficiente, in un contesto urbano più sostenibile: questo il traguardo ambizioso che il progetto intende raggiungere.