Roma, bar di Trastevere trasformato abusivamente in discoteca sovraffollata: locale sequestrato

Polizia in azione a Trastevere

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Roma, bar di Trastevere trasformato abusivamente in discoteca sovraffollata: locale sequestrato Un locale notturno nel pieno centro di Trastevere, noto per la sua movida incessante, è stato posto sotto sequestro dalla Polizia Amministrativa della Questura di Roma. A far scattare i controlli, l’intensa attività promozionale sui social network. Serate latino-americane con DJ set, pubblicizzate apertamente, attiravano centinaia di giovani ogni settimana. Ma dietro la facciata festaiola, si celava una realtà allarmante: l’esercizio era formalmente registrato come bar, autorizzato alla sola somministrazione di cibo e bevande. Nessun permesso per attività danzanti, nessuna licenza per pubblico spettacolo.

Quattrocento giovani stipati senza garanzie di sicurezza

Durante l’ultima serata, documentata dagli agenti intervenuti, circa 400 giovani affollavano i due piani del locale. A regolare l’ingresso, un servizio d’accoglienza in piena regola, come nelle vere discoteche. Tuttavia, gli spazi interni erano totalmente inadeguati a gestire quel tipo di afflusso. L’area destinata al ballo era ricavata all’interno di un ambiente sprovvisto dei più elementari requisiti di sicurezza. Un’impalcatura improvvisata, composta da una scala in legno sostenuta da tubolari in ferro, collegava i due piani senza alcuna certificazione di stabilità. Un rischio concreto e costante per l’incolumità dei presenti.

Emergenza sicurezza: uscite bloccate e materiali infiammabili

Le irregolarità più gravi riguardano le norme antincendio. Gli agenti hanno riscontrato che le uniche vie di fuga, collocate al piano terra, risultavano ostruite o inutilizzabili. Una grata in ferro impediva l’uscita principale, mentre tavoli e sedie intralciavano i percorsi alternativi.

Dentro il locale, l’allestimento era composto da divanetti, cubi scenografici e tendaggi, tutti privi di certificazione ignifuga. Gli estintori, dove presenti, non erano stati revisionati. Ancora più preoccupante, l’impianto elettrico improvvisato: multiprese domestiche sparse ovunque e un cavo che attraversava il pavimento della cucina, coperto alla meglio con nastro da pacchi.

Scatta il sequestro: locale chiuso su ordine della Procura

Alla luce delle numerose violazioni e del rischio per la sicurezza pubblica, la Procura della Repubblica di Roma ha coordinato l’attività istruttoria, culminata nel sequestro preventivo dell’intero esercizio. Il provvedimento è stato convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari nella giornata di ieri. Un colpo assestato alla parte più opaca della movida capitolina, che troppo spesso agisce ai margini della legalità, sfruttando i social come veicolo di promozione, eludendo al tempo stesso le norme di sicurezza.

Movida fuori controllo: un fenomeno da arginare

Questo episodio riporta l’attenzione su un fenomeno ormai dilagante nella Capitale: locali abusivi, travestiti da bar o ristoranti, che si trasformano in piste da ballo affollatissime senza alcuna tutela per i partecipanti. Il caso di Trastevere non è isolato. E mentre l’apparente normalità delle serate nasconde strutture instabili e impianti elettrici da brividi, resta il rischio concreto di nuove tragedie annunciate. Occorre un’azione più incisiva da parte delle autorità per stroncare sul nascere attività che mettono in pericolo la vita dei cittadini nel nome del divertimento facile.