Roma, bisca clandestina scovata a Don Bosco: blitz interforze tra irregolarità, sanzioni e 100 identificati

Roma, bisca clandestina scovata a Don Bosco

La scena che ha ribaltato la serata è arrivata tutta in un attimo: una serranda semi abbassata, un sospetto, e dietro quella lamiera un’intera bisca clandestina pronta a scomparire nel silenzio del quartiere Don Bosco a Roma. È qui che il blitz interforze, scattato dopo settimane di segnalazioni dei residenti, ha trovato il suo punto di rottura.

Decine di pattuglie, coordinate da un funzionario dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, hanno scandagliato ogni via, ogni angolo, ogni locale che negli ultimi mesi aveva attirato l’attenzione per situazioni difficili di convivenza. I residenti parlavano di gruppi numerosi, rumori, tensioni.

Non era più un “si dice”: il quartiere chiedeva risposte. E sono arrivate: 100 identificazioni e una lunga serie di controlli amministrativi, soprattutto nei locali di somministrazione di cibo e bevande, spesso ritrovo di persone già note per atteggiamenti poco rassicuranti.

La Polizia Amministrativa del Commissariato Tuscolano, infiltrata in borghese, ha trovato lavoratori irregolari in tre attività commerciali. Per i gestori, il conto è stato immediato e salato: 24.000 euro di sanzioni.

La bisca clandestina dietro la “finta” associazione culturale

Il colpo di scena, però, è arrivato a fine turno. Il locale monitorato da giorni, che si presentava come “associazione culturale”, era un castello di carte pronto a crollare. La serranda abbassata a metà parlava più di mille spiegazioni.

Gli agenti l’hanno sollevata, mostrando la realtà dei fatti: tavoli da gioco improvvisati, soldi sul tavolo, giocatori concentrati sulle puntate, un viavai che nulla aveva del culturale e tutto dell’illegale. Una bisca clandestina operativa e ben avviata, chiusa e sequestrata in pochi minuti. Il titolare è stato denunciato.

La Questura di Roma ha confermato che questo intervento è parte di un progetto più ampio, condiviso con il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.