Roma blindata nel weekend: tra Angelus, sport e manifestazioni, la Capitale affronta un banco di prova cruciale
Un fine settimana ad altissima intensità per la Capitale, che si ritrova al centro di una serie di eventi religiosi, di spettacolo e sportivi capaci di trasformare l’urbe in una vera e propria “zona rossa”. L’elezione del nuovo Papa, Leone XIV, segna l’inizio di una nuova era per la Chiesa, ma rappresenta anche un’enorme sfida per l’assetto logistico e viabilistico di Roma, già messo a dura prova da un calendario fittissimo di appuntamenti.
Viabilità al collasso tra religione, sport e spettacolo
È iniziato oggi il “Giubileo delle bande e dello spettacolo popolare”, una manifestazione che ha portato nelle strade oltre 130 gruppi musicali provenienti da 90 Paesi, distribuiti in 31 piazze romane tra le 16 e le 19. Una vera festa di suoni e colori, che però ha complicato ulteriormente la mobilità cittadina, già rallentata dal massiccio afflusso di pellegrini in cammino verso la Porta Santa dalle prime ore del mattino fino alle 18.
Nel tardo pomeriggio, il traffico è destinato a peggiorare, con la coincidenza di due appuntamenti sportivi di grande richiamo: allo Stadio Olimpico, la partita Lazio–Juventus; al Foro Italico, gli Internazionali BNL d’Italia, con il match attesissimo tra Jannik Sinner e Navone previsto alle 19. Per gestire i flussi di tifosi, sono stati stabiliti percorsi separati: i supporter juventini accederanno da via dei Gladiatori e via Morra di Lavriano, quelli laziali da piazza De Bosis e via De Bosis. Tuttavia, le autorità raccomandano l’uso dei mezzi pubblici e una pazienza quasi… da santi.
Angelus blindato: attese 150mila persone in piazza San Pietro
Il cuore del weekend, però, batte forte in piazza San Pietro, dove domani alle 12 si terrà il primo Angelus del nuovo Pontefice, Papa Leone XIV. L’evento rappresenta un richiamo mondiale, con una stima di oltre 150mila partecipanti tra fedeli e turisti, e sarà gestito con misure di sicurezza da grande evento internazionale.
La zona Vaticana sarà completamente blindata, con accessi filtrati, varchi controllati, metal detector e una presenza capillare delle forze dell’ordine, in un dispiegamento simile a quello visto durante il conclave e i funerali di Papa Francesco. L’intera area sarà off-limits per il traffico ordinario, mentre sono previste modifiche e deviazioni su numerose linee di trasporto pubblico, nonché la sospensione della ZTL in alcune aree strategiche.
Domenica di passione (non solo spirituale): tra Messa, corsa e chiusure
La mattinata di domenica sarà scandita da un altro evento religioso: alle 10, in piazza Cavour, si celebrerà la Santa Messa per il Giubileo, un appuntamento che coinvolgerà migliaia di fedeli e numerose autorità ecclesiastiche.
Ma la domenica sarà anche dedicata alla solidarietà e alla salute, con la celebre Race for the Cure, la corsa podistica contro i tumori al seno, in programma tra le 10 e le 14 nell’area compresa tra il Circo Massimo e via delle Terme di Caracalla. Le conseguenze sul traffico saranno inevitabili: via dei Cerchi, piazza Bocca della Verità e le strade limitrofe saranno chiuse o limitate al traffico fin da sabato sera. Nella notte, e fino alle 9 di domenica mattina, scatteranno nuove chiusure su tutto il tracciato della manifestazione.
Un test per la macchina organizzativa, un’odissea per i cittadini
Questo fine settimana rappresenta un vero banco di prova per la macchina organizzativa della città di Roma, tra piani di sicurezza, logistica, trasporti pubblici e gestione dei grandi flussi turistici e sportivi. Il Comando della Polizia Locale, il Dipartimento Protezione Civile, Roma Capitale e ATAC sono impegnati in un coordinamento serrato, ma resta l’incognita della tenuta del sistema in caso di imprevisti.
Per i romani, tuttavia, sarà un fine settimana di “passione laica”, fatto di code, deviazioni, transenne e maratone di pazienza. E mentre la città si veste di spiritualità, musica e sport, a farla da padrona sarà – ancora una volta – la resilienza di chi a Roma ci vive ogni giorno.
