Roma, blitz anti abusivismo: sequestrati 3500 articoli, multe per 5 mila €, denunciate 2 borseggiatrici

Polizia Locale in azione a Roma

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Roma continua a combattere una battaglia quotidiana contro l’abusivismo e i reati da strada che minano decoro, sicurezza e legalità. Nelle ultime 24 ore, la Polizia Locale di Roma Capitale ha sferrato un blitz simultaneo in più zone della città, con risultati significativi: oltre 3.500 articoli sequestrati, migliaia di euro in sanzioni, un arresto e la denuncia di due giovani borseggiatrici colte sul fatto. Un’operazione capillare, che dimostra quanto il fenomeno sia diffuso e radicato nei luoghi simbolo della Capitale.

Colosseo e Centro storico di Roma sotto stretta sorveglianza

La prima linea d’azione si è concentrata nel cuore della città, dal Colosseo alle aree più frequentate dai turisti. Gli agenti del I Gruppo Centro, affiancati dal GSSU (Gruppo Sicurezza Sociale Urbana), hanno messo a segno sequestri imponenti: più di 1.500 prodotti tolti dalle mani dei venditori abusivi. Tra i materiali requisiti figurano occhiali da sole, bigiotteria, capi di abbigliamento, accessori e persino dispositivi elettronici, molti dei quali con marchi palesemente contraffatti. Una rete illecita che punta a colpire soprattutto i turisti, spesso inconsapevoli acquirenti di merce priva di garanzie.

Il furto alla suora e la pronta risposta del sistema sicurezza di Roma

Non solo merce illegale. Durante i controlli, i caschi bianchi si sono trovati a fronteggiare un episodio che ha il sapore dell’assurdo. Una suora, appena scesa da un autobus, si è accorta di essere stata derubata del portafogli da due giovani ragazze. La pattuglia è intervenuta immediatamente, rintracciando le responsabili poco distante. Le due ventenni, entrambe di nazionalità bosniaca, sono state denunciate per furto dopo gli accertamenti di rito. La refurtiva è stata restituita alla legittima proprietaria. Un episodio che rivela come l’illegalità non conosca confini e colpisca anche le figure più indifese.

Tor Pignattara, il mercato parallelo di Roma

Altro fronte caldo quello di Tor Pignattara. Qui, le pattuglie del V Gruppo Prenestino hanno sequestrato centinaia di articoli messi in vendita lungo le strade del quartiere. Accessori, vestiti, oggettistica varia: un vero e proprio mercatino improvvisato, privo di qualsiasi autorizzazione. Tre venditori, tutti di nazionalità straniera e di età compresa tra i 35 e i 42 anni, sono stati fermati e sanzionati. Per ciascuno di loro, multe salatissime da oltre 5 mila euro. Un colpo non da poco per chi alimenta un commercio che sfugge completamente al controllo fiscale e normativo.

Ponte Mammolo: violenza e arresto

L’episodio più grave è avvenuto però a Ponte Mammolo, nei pressi della stazione della metropolitana. Qui gli agenti del IV Gruppo Tiburtino, impegnati nello smantellamento di un mercatino illegale, si sono imbattuti in un venditore particolarmente aggressivo. Alla vista dei controlli, l’uomo ha tentato di aggredire i vigili con un cacciavite, riuscendo a ferire uno di loro. È stato arrestato immediatamente, con l’accusa di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Nell’operazione, portata avanti con il supporto del GSSU e dello SPE, sono stati sequestrati più di 1.300 articoli: zaini, cinte, occhiali, ombrelli, accessori di telefonia e perfino rasoi elettrici. Un arsenale di merce pronto per essere piazzato sul mercato parallelo.

Una piaga che non si arresta

Il blitz delle ultime ore conferma la vastità del fenomeno. Dalle aree turistiche ai quartieri più popolari, il commercio abusivo continua a proliferare, affiancato da episodi di microcriminalità che mettono a rischio la sicurezza dei cittadini e dei visitatori. L’azione della Polizia Locale appare sempre più determinante per arginare un sistema che sottrae risorse all’economia legale e degrada l’immagine della città.

Legalità come priorità

Roma è una città che vive di turismo e cultura, ma che non può permettersi di trasformarsi in un palcoscenico per mercati clandestini e furti da strada. Le operazioni condotte dimostrano la volontà delle istituzioni di restituire dignità agli spazi pubblici e di tutelare chi li frequenta. Le oltre 3.500 confische, le sanzioni record e l’arresto non sono solo numeri: rappresentano un messaggio chiaro a chi pensa di poter agire indisturbato.

Conclusione: la città non abbassa la guardia

La giornata di ieri racconta una Roma in trincea, ma anche una Roma che reagisce. Una Capitale che, tra mille difficoltà, prova a difendere il proprio volto migliore. Le strade, le piazze e le stazioni non devono diventare zone franche per l’illegalità. La battaglia è lunga, ma ogni blitz, ogni sequestro e ogni arresto segnano un passo avanti. Roma non si arrende e pretende legalità.