Roma, blitz contro degrado e illegalità a Porta Maggiore: sequestri e rimozioni a tappeto

porta maggiore

Contenuti dell'articolo

Continua senza sosta l’impegno della polizia locale di Roma Capitale nella lotta contro il degrado urbano e la vendita illegale di merci. Dopo l’operazione messa in atto all’Esquilino, questa mattina è scattato un nuovo blitz a Porta Maggiore, uno dei nodi più trafficati e simbolici della Capitale, troppo spesso teatro di occupazioni abusive, commercio irregolare e abbandono incontrollato di rifiuti.

L’intervento, condotto congiuntamente dalle unità specializzate del GSSU (Gruppo Sicurezza Sociale Urbana) e dello SPE (Sicurezza Pubblica ed Emergenziale), ha portato al sequestro di 15 quintali di materiale e oltre 20 metri cubi di merce, rimossi e distrutti a mezzo Ama per ragioni igienico-sanitarie.

Sequestri a tappeto: profumi, bigiotteria e articoli contraffatti

Nel corso dell’operazione, gli agenti hanno anche proceduto al sequestro di oltre un centinaio di articoli abusivamente messi in commercio, tra cui profumi, bigiotteria, accessori e prodotti non certificati, spesso venduti senza autorizzazione da ambulanti improvvisati o persone legate a circuiti di vendita non tracciabili. L’intervento si inserisce nel quadro di un più ampio piano di contrasto al commercio abusivo e al deterioramento delle condizioni igieniche e di sicurezza di alcune zone centrali della città, che da tempo necessitano di un’azione strutturata e coordinata.

Dall’Esquilino a Porta Maggiore: operazioni mirate nelle zone più critiche

Il blitz a Porta Maggiore fa seguito a quello avvenuto appena 24 ore prima in via Principe Amedeo, nei pressi dell’ingresso del mercato Esquilino, dove la vendita illegale su strada è spesso alimentata da merci di provenienza sospetta o furtiva.

A sottolineare la determinazione delle istituzioni locali è l’intensificazione delle attività di presidio da parte delle squadre speciali della Polizia Locale, con oltre 40 agenti coinvolti nei vari interventi, in particolare nei punti più critici del quadrante est del centro storico.

Un’azione per il decoro urbano e la sicurezza dei cittadini

L’obiettivo dichiarato dell’operazione è duplice: da un lato ripristinare il decoro urbano, liberando marciapiedi, portici e aree pubbliche da merci e strutture abusive; dall’altro garantire maggiore sicurezza e legalità, soprattutto in zone densamente frequentate da turisti e pendolari, spesso percepite come insicure.

Le operazioni della Polizia Locale mirano anche a colpire alla radice i circuiti di illegalità diffusa, che vanno dall’abusivismo commerciale alla ricettazione di oggetti rubati, passando per l’occupazione illecita di spazi pubblici.

Un modello operativo replicabile in altri quartieri

L’intervento a Porta Maggiore conferma la volontà del Comune di Roma di proseguire con azioni concrete e ripetute contro il degrado, seguendo un modello operativo replicabile anche in altri quartieri a rischio, da San Lorenzo a piazza Vittorio, da Termini a Pigneto.

L’utilizzo di unità specializzate, l’impiego di mezzi per la rimozione immediata dei materiali e il supporto di Ama per la sanificazione delle aree interessate, costituiscono un pacchetto di intervento coordinato che ha già dato i primi risultati visibili sul territorio.

Roma al lavoro per legalità e pulizia urbana

La battaglia per una Roma più sicura e decorosa passa anche da interventi mirati come quello di Porta Maggiore, che dimostrano come la lotta all’illegalità diffusa non sia solo un tema di ordine pubblico, ma anche un presupposto fondamentale per la qualità della vita urbana. Nei prossimi giorni sono previste nuove azioni coordinate in altre zone della città, nell’ambito di un piano strategico che mira a restituire ai cittadini e ai visitatori una Capitale più vivibile, pulita e sicura.