Roma, borseggiatrice arrestata a Termini: si fingeva turista, ma era ricercata da 8 anni

Roma, Polizia Stazione Termini

Era in fuga dal 2017 per un furto commesso a Istanbul, ma si aggirava tranquillamente tra i passeggeri della stazione Termini, fingendosi una normale turista. La Polizia di Stato l’ha riconosciuta e arrestata: ora è nel carcere di Rebibbia in attesa delle decisioni dell’Autorità Giudiziaria.

Fingendosi turista, cercava di confondersi nella stazione Termini

Si muoveva con circospezione, osservava i movimenti delle persone, sembrava cercare il momento giusto per agire. Ma qualcosa, nel suo comportamento, ha insospettito gli agenti del Commissariato Viminale e della sezione Volanti impegnati nei controlli intorno alla stazione ferroviaria più importante di Roma. Così è scattato un normale accertamento. Documenti alla mano, è bastata una veloce verifica in banca dati per scoprire la verità: sulla donna gravava un mandato di cattura internazionale emesso dalle autorità turche otto anni fa.

Il furto a Istanbul e la fuga durata anni

La donna, 37 anni, è di origine bulgara. Secondo quanto ricostruito, era riuscita a fuggire dalla Turchia dopo essersi resa responsabile di un furto all’interno di un negozio di abbigliamento a Istanbul. La dinamica del reato è chiara: aveva approfittato della distrazione di una cliente intenta a provare dei vestiti per rubarle il telefono cellulare. Le immagini delle telecamere di videosorveglianza avevano permesso alle autorità turche di identificarla. Da lì, il provvedimento di rintraccio internazionale.

Ma per anni era sparita nel nulla, fino a ieri, quando è stata fermata per caso nella Capitale. Credeva forse che, passando inosservata tra turisti e viaggiatori, avrebbe evitato controlli. Invece, proprio quella normalità apparente ha tradito la sua sicurezza.

Ora si trova detenuta a Rebibbia, dove resterà fino a nuove disposizioni.