Roma, campo nomadi di via Candoni sotto assedio: motorini rubati e discariche tra i rifiuti

Ben 178 persone identificate, due ciclomotori rubati recuperati, un’auto sequestrata e una discarica abusiva all’ingresso del campo. Questo è il bilancio del blitz dei Carabinieri nel campo nomadi di via Candoni, nel quadrante ovest della Capitale. L’operazione, condotta dalla Compagnia Roma Eur con il supporto dell’8° Reggimento Lazio e del Gruppo Forestale, ha avuto l’obiettivo di contrastare degrado, illegalità e reati ambientali in un’area da anni sotto osservazione.
Il controllo ha coinvolto 178 persone, tra cui 37 minori, tutte di etnia rom e bosniaca. Di queste, 62 risultano avere precedenti penali. Un cittadino straniero è stato invece accompagnato all’Ufficio Immigrazione di Roma per la regolarizzazione della propria posizione sul territorio nazionale.

Controlli su veicoli e rifiuti
L’attenzione si è poi spostata sui mezzi presenti all’interno del campo. Sono stati controllati 25 veicoli. Uno è stato sequestrato perché privo di copertura assicurativa. Ma non è finita qui. Tra i controlli sono spuntati fuori due ciclomotori risultati rubati: grazie alle verifiche sul posto, i Carabinieri li hanno restituiti ai legittimi proprietari. Un segnale chiaro di quanto l’area sia sotto osservazione.
Rischio incendi e discariche abusive nel campo nomadi di via Candoni
Il Gruppo Forestale ha fatto una mappatura completa dell’area, con particolare attenzione ai rischi ambientali. Gli accertamenti si sono concentrati sulla presenza di rifiuti abbandonati e sul rischio di incendi, soprattutto in vista delle alte temperature estive.
Sul posto è intervenuto anche il personale di A.M.A., che ha rimosso numerosi cumuli di spazzatura all’ingresso del campo. Una situazione al limite che richiede ora interventi strutturati e controlli continui.